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domenica 23 settembre 2007

Ezechiele 25,17



Solo Tarantino poteva inventarsi un passo tratto dalla Bibbia e che in realtà è un omaggio ad un altro film.

Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!

mercoledì 19 settembre 2007

Pazza Inter

Semplicemente...Amala!!

giovedì 13 settembre 2007

Fallen




martedì 11 settembre 2007

Erbaccia

Ogni giorno imparavo qualche cosa sul pianeta, sulla partenza, sul viaggio.
Veniva da se', per qualche riflessione.
Fu cosi' che al terzo giorno conobbi il dramma dei

baobab.


Anche questa volta fu merito della pecora, perche' bruscamente il piccolo principe mi interrogo', come preso da un grave dubbio:
"E' proprio vero che le pecore mangiano gli arbusti?"
"Si, e' vero".
"Ah! Sono contento".

Non capii perche' era cosi' importante che le pecore mangiassero gli arbusti.
Ma il piccolo principe continuo':
"Allora mangiano anche i baobab?"
Feci osservare al piccolo principe che i baobab non sono degli arbusti, ma degli alberi grandi come chiese e che se anche non avesse portato con se' una mandria di elefanti, non sarebbe venuto a capo di un solo baobab.


L'idea della mandria di elefanti fece ridere il piccolo principe:
"Bisognerebbe metterli gli uni su gli altri..."

Ma osservo' saggiamente:
"I baobab prima di diventar grandi cominciano con l'essere piccoli".
"E' esatto! Ma perche' vuoi che le tue pecore mangino i piccoli baobab?"
"Be'! Si capisce", mi rispose come se si trattasse di una cosa evidente.

E mi ci volle un grande sforzo d'intelligenza per capire da solo questo problema.

Infatti, sul pianeta del piccolo principe ci sono, come su tutti i pianeti,
le erbe buone e quelle cattive.


Di conseguenza: dei buoni semi di erbe buone e dei cattivi semi di erbe cattive.

Ma i semi sono invisibili.

Dormono nel segreto della terra fino a che all'uno o all'altro pigli la fantasia di risvegliarsi.
Allora si stira, e sospinge da principio timidamente verso il sole un bellissimo ramoscello inoffensivo.

Ma se si tratta di una pianta cattiva, bisogna strapparla subito, appena la si e' riconosciuta.
C'erano dei terribili semi sul pianeta del piccolo principe: erano i semi dei baobab.

Il suolo ne era infestato. Ora, un baobab, se si arriva troppo tardi, non si riesce piu' a sbarazzarsene.
Ingombra tutto il pianeta. Lo trapassa con le sue radici.
E se il pianeta e' troppo piccolo e i baobab troppo numerosi, lo fanno scoppiare.

"E' una questione di disciplina", mi diceva piu' tardi il piccolo principe.
"Quando si ha finito di lavarsi al mattino, bisogna fare con cura la pulizia del pianeta.
Bisogna costringersi regolarmente a strappare i baobab
appena li si distingue dai rosai ai quali assomigliano molto quando sono piccoli. E' un lavoro molto noioso, ma facile".

E un giorno mi consiglio' di fare un bel disegno per far entrare bene questa idea nella testa dei bambini del mio paese.

"Se un giorno viaggeranno ", mi diceva, "questo consiglio gli potra' servire. Qualche volta e' senza inconvenienti rimettere a piu' tardi il proprio lavoro.
Ma se si tratta dei baobab e' sempre una catastrofe.

Ho conosciuto un pianeta abitato da un pigro.
Aveva trascurato gli arbusti..."
E sull'indicazione del piccolo principe ho disegnato quel pianeta.

Non mi piace prendere il tono del moralista.
Ma il pericolo dei baobab e' cosi' poco conosciuto, e i rischi che correrebbe chi si smarrisse su un asteroide, cosi' gravi, che una volta tanto ho fatto eccezione.

E dico: "Bambini! Fate attenzione ai baobab!"
E per avvertire i miei amici di un pericolo che hanno sempre sfiorato, come me stesso, senza conoscerlo, ho tanto lavorato a questo disegno.

La lezione che davo, giustificava
la fatica.


Voi mi domanderete forse: Perche' non ci sono in questo libro altri disegni altrettanto grandiosi come quello dei baobab?
La risposta e' molto semplice:
Ho cercato di farne uno, ma non ci sono riuscito.
Quando ho disegnato i baobab ero animato dal sentimento dell'urgenza.


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Qualche giorno fa mi è stato detto:
"Allo stesso modo è triste vedere come l'erba cattiva non muore mai..."

Ora rispondo.
La superbia è il peggiore dei peccati capitali: non ci si rende conto di esserne afflitti.
Allo stesso modo, prima di criticare i giardini altrui, forse dovremmo prima guardare nel nostro.

Ci accorgeremmo che è pieno di erbacce da estirpare...





lunedì 10 settembre 2007

La ville de la clé du coeur

Ebbene ci risiamo.
Pensavo che per quest'anno potevo scordarmi altri viaggetti all'estero.
Pensavo che non sarei più stata via qualche giorno con te.

Invece abbiamo deciso di fare una nuova ennesima pazzia.
Io che sono senza soldi, e tu che non vorresti mai spenderli!

PARIS



Una città che non sono riuscita a comprendere bene. Non l'ho amata come forse avrei potuto...Tuttavia mi viene concessa una seconda occasione, dato che dal 22 al 25 novembre ci ritornerò.

Per te sarà la prima volta, amore mio. Ma spero che per te sia un'esperienza indimenticabile.


Ci sono moltissime cose che vorrei vedere, ma in due giorni e mezzo sarà veramente dura riuscirci. Di sicuro non potrei mai perdermi i luoghi più belli di questa città:

NOTRE DAME e il MUSEE d'ORSEAY, dove si trovano alcune delle opere d'arte che preferisco, fra le quali DUE RAGAZZE AL PIANOFORTE di Renoir:


Senza contare che è un paradiso per ogni amante dell'Impressionismo francese!

Sarà poi il caso di andare in quel labirinto che è il LOUVRE, se non altro per perdermi nuovamente di fronte alla meravigliosa VENERE DI MILO


ad AMORE E PSICHE


alla divina NIKE DI SAMOTRACIA

e a tutte le altre fantastiche opere d'arte che vi troveremo.

Resta il fatto che in due giorni potremo vedere davvero poco, ma non potremmo mai tralasciare i due simboli di Lutetia: la TOUR EIFFEL


e l'ARC DE TRIOMPHE.

E se non mi ricordo male, noi folli liceali chiamavamo la Tour "La Baldracca" e l'Arc de Triomphe "Il magnaccia". Mi chiedo chi possa aver coniato dei nomi tanto stupidi! :)

Non ci sarà certamente posto per Versailles, in questa nostra toccata e fuga. Ma spero che se gradirai Parigi, amore, un giorno ci torneremo...

Per finire, amore...Spero che avremo il tempo per uscire la sera e vedere MONTMARTRE, luogo papabile per il nostro alloggio



e l'OPERA.

Sai amore, sono davvero felice di intraprendere questa nuova esperienza con te. Adoro l'idea che tu ed io possiamo condividere l'amore per il viaggio. Se non lo facciamo ora, quando dovremmo? Più si va avanti con gli anni, meno si ha tempo e voglia per muoversi in giro per il mondo.
Ed io sono una sognatrice come Aladdin: "Voglio vederlo, il mondo!"

Quindi...Grazie amore...Grazie per avermi accontentato, anche se so che ci costerà, e che tu farai pressioni per pagare tutto, quando io non vorrò di certo!
Grazie per amarmi così tanto e per avermi fatto questo nuovo incredibile regalo...
E grazie per essere l'amore della mia vita.

Ti amo!



domenica 9 settembre 2007

Si dia inizio ai festeggiamenti!


Un'immagine da uno dei Dylan più belli di tutti i tempi...

mercoledì 5 settembre 2007

Impossible is nothing!!

Ebbene non ci potevo credere quando ce l'ho fatta...
Ma dopo ripetuti tentativi ed una serata passata a pellegrinare nei forum, nei siti e nei blog di tutto il mondo, sono finalmente riuscita a venirne a capo...

Ora vedo anche io i pulsanti di formattazione quando scrivo i post nel blog!!!

Finalmente vedo anche io la maledettissima barra con l'allineato a dx e sx, il giustificato, gli elenchi, il colore e lo stile del carattere...


Finalmente!

Non ne potevo veramente più!!

martedì 4 settembre 2007

Sia dannato il mio istinto!

Mi dispiace.


Per quando rileggendo capisci di essere stata un po' insensibile ed egocentrica.

Per quando in effetti non pensi che dicendo certe cose sembri davvero egoista ed ossessiva.

Per quando non riesci a comunicare che nonostante le tue fobie infantili sei davvero felice per lei, ora.

Per quando le vuoi bene, perché ti capisce in ogni tua sfaccettatura.

Per quando ti accetta in ogni tuo difetto.

Per quando è naturale ritrovarsi ogni volta che combini una delle tue cazzate.

Per quando cancelli un post che magari era stato troppo impulsivo e ridicolo.

Per quando apri un blog e trovi scritte due parole che ti fanno sorridere e pensare che sei fortunata

ad avere un'amica come lei































Per quando capisci cosa intende Noel quando dice True perfection has to be imperfect. I know that that sounds foolish but it's true...
Perchè non esistono persone perfette, solo intenzioni perfette.
E così l'amicizia perfetta ha in sé l'essenza dell'imperfezione. Nel nostro caso

io



Scherzo :-)

Per quando sei di nuovo felice dopo un paio di giorni neri.

E per quando rivedi un video che non ricordavi e che ti fa ridere...