Per iniziare seleziono il tag "cinema", dato che l'atra sera ho finalmente visto un film che volevo guardare da tanto tempo.
Sto parlando di "The departed", regia del formidabile Martin Scorsese.
Un cast che per natura non potrebbe non essere fenomenale.
Incomincerei con la vecchia volpe, il grande, immenso Jach Nicholson.
Un attore fenomenale, che ha saputo gestire il suo ruolo di gangster psicopatico in modo perfetto, come solo lui avrebbe potuto fare. Come sempre quest'uomo E' il film, ti accompagna lungo un crescendo di scene mozzafiato fra le quali la qui ritratta è sicuramente quella all'apice.
Secondo il mio Leo, un attore troppo sottovalutato a Hollywood. E' al suo terzo film con Martin Scorsese, che pare essersi innamorato della sua recitazione (e non senza ragione!).
Qui fa la parte del "Bene", il poliziotto vero che viene infiltrato nell'organizzazione mafiosa. I suoi scatti d'ira ricordano tanto quelli di Joe Pesci in Goodfellas, dato che nei film di Scorsese la violenza è all'ordine del giorno. Una recitazione straordinaria, nel ruolo di un personaggio psicologicamente labile e che vorrebbe soltanto riappropiarsi della sua identità.
Terzo, ma non ultimo, Matt Damon. Una brillante recitazione, credo la migliore che gli abbia visto fare. L'uomo votato come più sexy del mondo l'anno passato (e sinceramente non concordo molto con questa scelta) dimostra di essere un grande attore.
Lui è il "Male", il poliziotto che viene mandato a lavorare all'FBI solamente per fare da talpa a favore dell'associazione malavitosa. Incredibile come mantenga la calma nel suo ruolo, quanto sia "faccia di tolla" nei confronti dei colleghi. Grande davvero, Matt.
Un film davvero ricco di suspance, vi giuro che non avevo mai trattenuto il fiato in quel modo, e al momento dell'epilogo non potevo crederci.
Era ora, Martin, che ti dessero un oscar per la regia. E te lo sei meritato tutto, così come gli altri tre oscar ricevuti (miglior film, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio).
Fra parentesi la donna che monta i film di Scorsese è il mio mito, la mia icona.
Finito l'argomento cinema, passiamo all'etichetta "Life". Fra due giorni è il mio compleanno,
ragion per cui mi trovo a chiedermi cosa ho combinato nell'ultimo anno. Da quando ho festeggiato il 9 agosto 2007 sono cambiate tante cose. Veramente tante.
Prima di tutto la voglia di studiare che ho trovato durante il corso di questo anno accademico.
In secondo luogo il fatto che sia rimasta in pratica con pochissimi amici, e ovviamente senza uno in particolare.
Il fatto che sia cresciuta, al punto che mi ritrovo a fregarmene dei regali che riceverò e per la prima volta in vita mia avrei accettato volentieri che mi dessero mance e non presenti a questo compleanno.
La mamma mi ha comprato le scarpe nuove, ecco un'altra cosa che cambia.
Soprattutto è cambiato il mio amore per la vita. Le cose che succedono intorno a noi ci cambiano, e io da un giorno all'altro mi sono svegliata convinta di voler vivere in modo diverso. Niente più venti ore sul forum, niente più competizione a tutti i costi, niente più interessamenti per chi ottiene qualcosa che sia migliore di ciò che ho io.
Ha significato tanto per me raggiungere questo tipo di atteggiamento nei confronti della vita, e per essere arrivata a questo livello devo ringraziare alcune persone:
- Mauro, perchè mi è sempre vicino e mi ha insegnato che nella vita nessuno ci dà niente. Mi ha fatto capire che bisogna essere cinici e materiali, e che i sogni sono sì desideri, ma anche illusioni.
- La mia cara "seconda mamma virtuale": mi hai fatto capire che posso essere rispettata anche io. Che qualcuno può apprezzarmi per quello che sono, con i miei pregi e le mie debolezze. Mi sei vicina e mi sproni a fare meglio, soprattutto sei a me vicina spiritualmente. Mi hai fatto apprezzare di nuovo il mio amore per la scrittura, e di questo ti sarò per sempre grata.
- Cecy, un'amica ritrovata e che dopo tanto tempo rimane un punto fermo nella mia vita. Sfogarmi con te è stato il primo passo verso la guarigione. Grazie, amica mia.
E a tutti gli altri che non ho citato. Nel bene e nel male mi avete fatto capire che la mia vita non è un film. E di certo non sono io che faccio la regia.
La vita è fatta dalle circostanze, dalle fortune e dall'essere nel posto giusto al momento giusto. Sono convinta che chi ha le capacità e un pizzico di fortuna può sfondare, ma non si può aspettare in eterno che qualcuno ci ammiri per il lavoro di anni che abbiamo fatto.
Homo homini lupus?
Nello stato di natura, cioè uno stato in cui non esista alcuna legge, infatti, ciascun individuo, mosso dal suo più intimo istinto, cerca di danneggiare gli altri e di eliminare chiunque sia di ostacolo al soddisfacimento dei suoi desideri. Ognuno vede nel prossimo un nemico. Da ciò deriva che un tale stato si trovi in una perenne conflittualità interna, in un continuo bellum omnium contra omnes (letteralmente "guerra di tutti contro tutti"), nel quale non esiste torto o ragione (che solo la legge può distinguere), ma solo il diritto di ciascuno su ogni cosa (anche sulla vita altrui).
Sì.
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