Prima di avventurarci per Parigi ricordiamo le due fermate che avevamo vicino all'albergo (tre minuti di numero a piedi) Place de Clichy e Rome.
Ma noi abbiamo usato sempre la prima, anche perchè centro di unione di due linee diverse. Una volta arrivati lì il primo giorno è stato il momento di fare l'abbonamento per tre giorni. Si tratta di Paris Passe, che consente di viaggiare su tutte le linee (pullman, metro, treno) nella città per tre giorni al costo (assurdo) di 19 euro a testa. Dopo aver tribolato un po' con la macchinetta riusciamo finalmente a far stampare i bigliettini e iniziamo a girare. Il nervoso di Mauro è salito per la storia dei tickets, aumenta anche di più quando sbaglia a osservare la mappa della metro (non è ancora abituato;-)) e così arriviamo in una stazione dove partirebbe un trenino per il museo, ma solo dopo mezz'ora. Così decidiamo di arrivarci con la metro. Alla fine arriviamo a Solferino e finalmente eccoci alla prima meta della nostra vacanza: il Musée d'Orsay.
Siamo lì alle nove, ma il museo apre alle 9.30! Così eccoci ad aspettare fuori dal museo, non mi era mai capitato di arrivare prima dell'orario di apertura!
In ogni caso alle dieci, presi i biglietti e sistemato tutto, siamo dentro.
E' bello come me lo ricordavo. E la cosa straordinaria e che all'orario di apertura è ancora più bello, perchè non c'è quasi nessuno. Ci ritroviamo a girare le stanze praticamente da soli e è davvero una sensazione magica.
Chi di voi ci è stato ricorderà che all'ingresso c'è una zona centrale con una miriade di statue (più o meno inutili) che si affacciano poi sulle stanze laterali. Di fatto la parte più interessante del museo è al livello 5, quello dell'Impressionismo.
E così dopo un rapido giro nelle altre zone è lì che ci apprestiamo ad andare, e lì che si accalca la maggior parte della gente.
Davvero non ricordavo quanto potesse essere bello ammirare da vicino i tocchi e le pennellate di Van Gogh. E' emozionante come la prima volta che ci sono stata...
Un elenco dei quadri visti (se cliccate su ogni link vedrete il quadro):
MONET: Femme à l'ombrelle tournée vers la droite, Le bassin aux nymphéas, harmonie rose, La gare Saint-Lazare, La cathédrale de Rouen, Essai de figure en plein-air : Femme à l'ombrelle tournée vers la gauche, Le bassin aux nymphéas, harmonie verte (di cui ho comprato la stampa a Lidia), Nymphéas bleus, Coquelicots...
VAN GOGH: Portrait de l'artiste, La nuit étoilée, Le docteur Paul Gachet, La chambre de Van Gogh à Arles, L'église d'Auvers-sur-Oise, vue du chevet...
RENOIR: Bal du moulin de la Galette, Jeunes filles au piano...
Insomma non posso elencarle tutte...Ma sono delle opere d'arte talmente celebri ed immortali, che non posso fare a meno di commuovermi nel pensare di avere avuto la fortuna di vederle.
Qui sotto invece una serie di foto fatte da noi:
Purtroppo inizia a piovere, quindi stiamo gran poco sul mitico selciato ("Ah tutto il sangue versato per voi sul pavé, di Notre-Dame...") e ci rintaniamo dentro la chiesa come tutti. Il giro non dura moltissimo, il tempo di vedere i rosoni vetrati e le finestre colorate, che inizia messa.utto il sangue
Così io e Mauro sgattaioliamo fuori. Fortunatamente ha anche smesso di piovere forte, così facciamo il giro di rito nella zona posteriore della cattedrale.
Ogni luogo che ho visitato in questo weekend è di fatto un rimando alla bellissima gita di quarta, vissuta con Valeria, Shipu e Alberto fondamentalmente. Quindi anche rivedere il parco dietro la chiesa e la zona vicina colma di negozietti, mi fa venire un bel sorriso sincero sulle labbra...
Andiamo poi avanti a piedi fino a raggiungere il Pantheon:
e la Sorbonne.
Vista la stanchezza accumulata e la fame che incombe, iniziamo a cercare un posto in cui mangiare. E lo troviamo in un simil-mecco, dove mangiamo il classico menù con hamburger, patatine e coca-cola. L'unica differenza è che invece di chiamarsi Big Mac si chiama Supreme Cheese!
L'idea è di muoverci verso il Quartiere Latino, e così eccoci a
St. Germain des Prés
Qui facciamo una rapida carrellata dei café parigini Le deux Magots e Café de Flore).
Visto che la zona è questa, da bravi amanti di Dan Brown pensiamo sia il momento ideale per cercare il mitico "Cammino della Rosa" e la chiesa di St. Sulpice. Non ci aspetteremmo mai di vederla praticamente tutta in restauro (forse grazie ai soldi dati per i diritti dal Codice da Vinci!) e di fatto completamente diversa da come la si può vedere nel film.
Senza contare che non abbiamo visto da nessuna parte inciso il cammino!!
Ma facciamo finta di niente, e andiamo avanti!
A piedi ci muoviamo verso il Centre G. Pompidou, che stuzzica non poco l'appetito artistico del mio ingegnere. Credo sia una delle cose che più gli sono piaciute di Parigi...
Di fatto è una costruzione davvero originale e la zona esterna è molto accogliente. Entriamo a fare un giretto e evitiamo di entrare al museo, ma facciamo tappa al negozio. Lì trovo due stampe bellissime che da un po' volevo: il Bacio di Doisneau e Ménilmontant di Willy Ronis.
Ultima fatica prima di una meritata sosta è l'arrivo alla zona Opéra e Lafayette.
Il mio grande sogno di entrare almeno nell'atrio è subito rotto dall'evidente problema che è in restauro e non potrei accedere se non pagando il biglietto. Così decido di assecondare Mauro e, ancora una volta, non visito questo magnifico edificio al suo interno. Sarà per la prossima volta...
Poi facciamo una brevissima sosta alle Gallerie Lafayette, tempio del consumismo che ricorda non poco Harrods a Londra. Facciamo in tempo a vedere solo un ingresso con la zona profumi, ma la marea di gente che c'è sembra invitare ad uscire.
Così prendiamo il primo accesso disponibile e siamo fuori da lì.
Prendiamo la metro e ce ne torniamo a casa a riposare un'oretta, perché fra poco ci attende l'estremo, il magnifico, l'universale.
Al nostro risveglio siamo pronti per la grande avventura. Dato che il venerdì dopo le 18.00 l'ingresso è gratuito fino a 25 anni di età, la nostra tappa è il Louvre.
Anche in questo caso potrei fare un elenco generale di tutte le meraviglie artistiche che si trovano in questo museo. Fra le più celebri:
E di seguito qualche foto nostra, da sottolineare la gioia di Mauro nel trovarsi di fronte alla Gioconda. Eppure vi devo confessare che quando l'ho vista mi sono davvero emozionata questa volta, stavo quasi per piangere. Non so come mai, forse perchè è pur sempre la Gioconda...
Una volta fuori dal Museo (stanchi e davvero distrutti) le gambe non reggono più. Usciamo dalla parte sbagliata e così decidiamo di andare a mangiare prima di vedere la piramide per farle qualche foto. Indovinate dove si mangia? Al mitico Mc donald's di Rue de Rivoli, quello in cui mangiammo in gita e in cui facemmo una delle nostre foto di gruppo più belle.
E' solo dopo esserci rimpinzati che torniamo alla piramide e proviamo in ogni modo a far venire bene qualche foto notturna. Questa è probabilmente una delle migliori.
La notte è giovane e noi siamo davvero stanchi. Buona notte Parigi, ci vediamo domani mattina...
Qui sotto invece una serie di foto fatte da noi:
Una volta usciti dal museo facciamo tappa alla stupenda Notre-Dame.
Purtroppo inizia a piovere, quindi stiamo gran poco sul mitico selciato ("Ah tutto il sangue versato per voi sul pavé, di Notre-Dame...") e ci rintaniamo dentro la chiesa come tutti. Il giro non dura moltissimo, il tempo di vedere i rosoni vetrati e le finestre colorate, che inizia messa.utto il sangue
Così io e Mauro sgattaioliamo fuori. Fortunatamente ha anche smesso di piovere forte, così facciamo il giro di rito nella zona posteriore della cattedrale.
Ogni luogo che ho visitato in questo weekend è di fatto un rimando alla bellissima gita di quarta, vissuta con Valeria, Shipu e Alberto fondamentalmente. Quindi anche rivedere il parco dietro la chiesa e la zona vicina colma di negozietti, mi fa venire un bel sorriso sincero sulle labbra...
Andiamo poi avanti a piedi fino a raggiungere il Pantheon:
e la Sorbonne.
Vista la stanchezza accumulata e la fame che incombe, iniziamo a cercare un posto in cui mangiare. E lo troviamo in un simil-mecco, dove mangiamo il classico menù con hamburger, patatine e coca-cola. L'unica differenza è che invece di chiamarsi Big Mac si chiama Supreme Cheese!
L'idea è di muoverci verso il Quartiere Latino, e così eccoci a
St. Germain des Prés
Qui facciamo una rapida carrellata dei café parigini Le deux Magots e Café de Flore).
Visto che la zona è questa, da bravi amanti di Dan Brown pensiamo sia il momento ideale per cercare il mitico "Cammino della Rosa" e la chiesa di St. Sulpice. Non ci aspetteremmo mai di vederla praticamente tutta in restauro (forse grazie ai soldi dati per i diritti dal Codice da Vinci!) e di fatto completamente diversa da come la si può vedere nel film.
Senza contare che non abbiamo visto da nessuna parte inciso il cammino!!
Ma facciamo finta di niente, e andiamo avanti!
A piedi ci muoviamo verso il Centre G. Pompidou, che stuzzica non poco l'appetito artistico del mio ingegnere. Credo sia una delle cose che più gli sono piaciute di Parigi...
Di fatto è una costruzione davvero originale e la zona esterna è molto accogliente. Entriamo a fare un giretto e evitiamo di entrare al museo, ma facciamo tappa al negozio. Lì trovo due stampe bellissime che da un po' volevo: il Bacio di Doisneau e Ménilmontant di Willy Ronis.
Ultima fatica prima di una meritata sosta è l'arrivo alla zona Opéra e Lafayette.
Il mio grande sogno di entrare almeno nell'atrio è subito rotto dall'evidente problema che è in restauro e non potrei accedere se non pagando il biglietto. Così decido di assecondare Mauro e, ancora una volta, non visito questo magnifico edificio al suo interno. Sarà per la prossima volta...
Poi facciamo una brevissima sosta alle Gallerie Lafayette, tempio del consumismo che ricorda non poco Harrods a Londra. Facciamo in tempo a vedere solo un ingresso con la zona profumi, ma la marea di gente che c'è sembra invitare ad uscire.
Così prendiamo il primo accesso disponibile e siamo fuori da lì.
Prendiamo la metro e ce ne torniamo a casa a riposare un'oretta, perché fra poco ci attende l'estremo, il magnifico, l'universale.
Al nostro risveglio siamo pronti per la grande avventura. Dato che il venerdì dopo le 18.00 l'ingresso è gratuito fino a 25 anni di età, la nostra tappa è il Louvre.
Anche in questo caso potrei fare un elenco generale di tutte le meraviglie artistiche che si trovano in questo museo. Fra le più celebri:
Amore e Psiche
La Venere di Milo
La Nike di Samotracia
La Gioconda
La morte della Vergine
La Vergine delle rocce
Il sarcofago degli sposi
La libertà che guida il popolo
Il giuramento degli Orazi
La Zattera della Medusa
La Venere di Milo
La Nike di Samotracia
La Gioconda
La morte della Vergine
La Vergine delle rocce
Il sarcofago degli sposi
La libertà che guida il popolo
Il giuramento degli Orazi
La Zattera della Medusa
E di seguito qualche foto nostra, da sottolineare la gioia di Mauro nel trovarsi di fronte alla Gioconda. Eppure vi devo confessare che quando l'ho vista mi sono davvero emozionata questa volta, stavo quasi per piangere. Non so come mai, forse perchè è pur sempre la Gioconda...
Una volta fuori dal Museo (stanchi e davvero distrutti) le gambe non reggono più. Usciamo dalla parte sbagliata e così decidiamo di andare a mangiare prima di vedere la piramide per farle qualche foto. Indovinate dove si mangia? Al mitico Mc donald's di Rue de Rivoli, quello in cui mangiammo in gita e in cui facemmo una delle nostre foto di gruppo più belle.
E' solo dopo esserci rimpinzati che torniamo alla piramide e proviamo in ogni modo a far venire bene qualche foto notturna. Questa è probabilmente una delle migliori.
La notte è giovane e noi siamo davvero stanchi. Buona notte Parigi, ci vediamo domani mattina...
3 interventi:
ciao bella sono la mati!
ma che bel viaggetto che ti sei fatta con il tuo lui! :)
dev'essere stato proprio bello!
P.S: non ho capito perchè nei commenti hai scritto "povera mati.." :)
bacio!
mati
eheh grazie ma non è ancora finita ;-)
Ho scritto "povera mati" xè se ho capito bene non stavi bene e il prof ti ha dato della visionaria...
1) ma perchè nell'elenco degli amici con cui hai vissuto la gita di quarta mi hai messo DOPO Valeria? Occupo solo un secondo posto??! :p
2) davanti alla porta degli inferi la posa "ghignosa" è sempre quella :p
3)W il Mc di rue de Rivoli!
4)"La notte è giovane, Dawson..." "lo siamo anche noi" :p
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