rss

lunedì 29 settembre 2008

Here we are!

Ormai ci siamo!
Poco più di 24 ore e vedrò di nuovo Chris Martin ballonzolare e cantare davanti a me...Spero che ne sarà valsa la pena, sia per la spesa che per tutto ciò che sta dietro ad essa.
Ma certo che ne sarà valsa la pena: il mio Chris sarà bravissimo come al solito...

Eppure non la vivo come vorrei.
E mi piacerebbe sapere perché ogni volta che arrivo a ridosso del concerto mi trovo a pensare e rimuginare su cose che sono successe di recente...Sembra sia destino ormai.


Speriamo che vada tutto come spero, per passare una bella giornata in compagnia di persone divertenti e sentire la più dolce voce del mondo intonare le note delle mie canzoni preferite.
Al prossimo post per il classico commento post-concerto!
Au revoir!

sabato 27 settembre 2008

Altro cambio

Lo so che non è durato tanto, ma non faceva proprio al caso mio...Tutto quel colore verde speranza non mi si addiceva proprio!
Invece sono tornata alla mia combinazione preferita: nero, viola, blu...Il tutto per una sana dose di tristezza annuale.

giovedì 25 settembre 2008

Death

E' difficile pensare che in pochi mesi qualcuno che amiamo non ci sarà più.
Fra meno di cinque giorni a quest'ora probabilmente starà finendo il concerto dei Coldplay, e io tornerò ad una vita seminormale.
Mi chiedo come potrò resistere ad un nuovo lutto nella mia vita, seppure già tremendamente stabilito dal Fato.

The Matrix Reloaded...?

Questa era veramente divertente...

domenica 21 settembre 2008

Look back



E così domani mi tocca pagare le tasse.
670 € che vanno a farsi friggere, così, nel nulla.
Certo quando mi sono iscritta ad una facoltà di Milano sapevo quale sarebbe stato il prezzo.
Ma passare un'estate di rinuncia, senza comprarmi nemmno qualcosina per me, tutto perché domani dovrò dare tutto quello che ho guadagnato dalla borsa di studio alla Statale di Milano, beh devo ammettere che mi scoccia.
E meno male che c'è Mauro a sorreggermi in questo: ha tenuto la maggior parte dei soldi che domani pagherò fino ad ora, il tutto per evitare di farmi prendere da un attacco di shopping acuto e spenderli tutti...Il mio Apuciuck...

Oggi è anche giornata di riflessioni. La verità è che, come potete vedere qui a fianco, non sono riuscita in tutti i miei intenti annuali/estivi.
Prima di tutto non sono andata a Gardaland nemmeno quest'anno...Non trovavo nessuno con cui andare, perché da quando i miei super amici lavorano tutto il giorno, non hanno tempo per prendersi una giornata di sano divertimento a Gardaland...:)

Secondo, non sono riuscita a controllare le crisi isteriche. Proprio per niente.
So benissimo che non è solo colpa mia, perché il mondo è stato particolarmente ostile nei miei confronti negli ultimi 5 mesi. So anche che riversare il mio disprezzo per la vita sulle mie sorelle e mio padre non è il massimo dell'intelligenza.
Ma non posso farci niente. Mi sento sola e al tempo stesso voglio crogiolarmi nel mio "asilo di ovatta di solitudine" per cercare di far capire loro che soffro, ma non è facile.
Per questo e tante altre cose mi dispiace.

Ora vorrei lasciare il pubblico con un filmatino che ho deciso di uploadare proprio qui, sul blog...
Forse perché avevo bisogno di pensare al passato col sorriso sulle labbra...
Eppure rivedendoli...Mi viene solamente il magone!


sabato 13 settembre 2008

13 settembre

Esattamente sette anni fa la mia vita cambiava radicalmente.
Nasceva una nuova Rossella. Quella che era stata la me stessa delle medie, presa in giro per la sua diversità, messa da parte, senza mai una vera amica vicina, non ci sarebbe più stata per molti anni.
Sette anni fa la mia vergogna e la stravaganza di Lidia mi portarono a una nuova consapevolezza del mondo: esisteva anche la vera amicizia.
Oggi potrò anche piangermi addosso, ma non rinnego quello che è stato.
Rinnego il modo assurdo in cui è finito.

Oggi è anche un altro giorno.
Il giorno in cui una nuova consapevolezza nasce in me: il mondo fa schifo. Le persone che non lo meritano si ammalano e chi rimane si ritrova a sentirsi inutile e impotente.
Perché le cose brutte succedono solo alle persone buone?
Mi ritrovo a chiedermi come mai la medicina abbia fatto passi da giganti, ma ancora non riesca a trovare una cura per queste malattie terminali, per queste entità divoratrici del nostro corpo.

E mi dico che fra 17 giorni c'è il concerto dei Colds, che andrò a dormire da Giulia e farò in modo di essere di nuovo in prima fila. Ma mi dico che in realtà non me ne frega più niente, perché la vita non è fatta di posti in prima fila, ma di sofferenza e delusione.

giovedì 11 settembre 2008

New Layout

Nuovo layout per il blog. Non so come mai, non so nemmeno quanto durerà.
Ma una ventata di freschezza e rinnovamento forse mi ci voleva...

Cecy & Me

Photobucket Image Hosting

A volte ti rendi conto che gli amici che hai sempre avuto, sono quelli che davvero ti conoscono.
Grazie per la bella giornata, Cecy!

Ti voglio bene

mercoledì 10 settembre 2008

Se domani finisse il mondo...

Dalle 09:00 di domani (mercoledì 10) gli occhi del mondo saranno puntati su Ginevra per il test realizzato nel Laboratorio del Cern, in un tunnel lungo 27 chilometri, a 50 metri nel sottosuolo della frontiera franco-svizzera. L’obiettivo è quello di ricreare le condizioni che esistevano all’inizio del mondo, il microcosmo di violente collisioni che si produssero 1 picosecondo dopo il "big bang". Dopo decenni di lavoro e salvo imprevisti, domani un primo fascio di protoni farà il suo giro di prova all’interno dell’anello sotterraneo. Per la prima volta nella gigantesca macchina -«una meraviglia tecnologica», come ha detto il direttore del Cern, Robert Aymar- circoleranno fasce di particelle (protoni) ad una velocità prossima a quella della luce (99,999991% di velocità della luce): 11.000 rotazioni al secondo dentro al tunnel.

Una delle grandi speranze è trovare la particella di Dio, il bosone di Higgs, una particella che non è mai stata individuata, ma solo ipotizzata dallo scienziato scozzese Peter Higgs e che sarebbe quella responsabile di aver dato materia a ogni altra particella esistente. Ma la comunita scientifica è in allarme. C’è chi contesta che siano stati investiti enormi quantità di denaro (6 miliardi di dollari) per soddisfare un gruppo di scienziati ambiziosi, dimenticando i problemi urgenti della terra. Non solo. Il timore degli scienziati capitanati dal professor Otto Rossler, chimico tedesco della Eberhard University, è proprio che l’esperimento del Cern possa, a causa delle collisioni di energia che scatenerà, generare un buco nero capace di risucchiare la terra e farla sparire nel giro di pochi anni. Timori che hanno spinto Rossler e compagni a fare ricorso presso la Corte Europea dei diritti umani per fermare l’esperimento. E c’è persino chi, per giustificare i timori di un’Apocalisse, ha riesumato una profezia di Nostradamus: «Fuggite, fuggite da Ginevra, Saturno cambierà l’oro in ferro».

Ma di fronte alle accuse, dal Cern arrivano rassicurazioni assolute: un sito risponde alle domande più comuni sulla sicurezza dell’esperimento "Lhc". Michelangelo Mangano, fisico nucleare veronese e ricercatore del Cern, è autore di uno studio sulla sicurezza del Lhc nato proprio per rispondere alle critiche. «Il rischio - spiega Mangano- - non fa minimamente parte di un progetto come questo, ma abbiamo comunque deciso di rispettare le paure altrui e spiegare come queste paure non siano in nessun modo fondate. Collisioni di energia come quelle prodotte dall’Lhc si sono verificate sulla terra come in altri pianeti un numero immenso di volte: l’Lhc ricrea infatti i fenomeni naturali dei raggi cosmici, che producono energie anche superiori e che investono continuamente il nostro pianeta, come altri corpi celesti, senza nessuna conseguenza». «Noi non neghiamo di cercare anche di generare dei buchi neri - continua Mangano - ma se anche venissero prodotti, ed è difficile che accada, questi decadrebbero istantaneamente senza conseguenze». Se l’Lhc comporta dei rischi, secondo lo scienziato, sono rischi di natura meccanica, legati al tipo di struttura «un tunnel di 27 chilometri, 100 metri sotto terra e in presenza di un’alta tensione delle correnti», e a cui si risponde con tutte le misure di sicurezza del caso. «Ma non esiste nessun rischio nemmeno per noi che abitiamo a pochi chilometri dall’esperimento».


Nel 2005, per esattezza il giorno 12 novembre, mi trovavo con i miei compagni al CERN di Ginevra. Quella è stata la mia vera gita dell'ultimo anno, dato che non ero andata a Monaco. Quella doveva essere una giornata speciale per me che amavo la scienza, ma venivo da una nottata in cui ero riuscita a dormire solamente 20 minuti. Di conseguenza non mi sono goduta come avrei voluto quel fantastico tour in un LHC in costruzione.
A pensarci ultimamente mi veniva una grande eccitazione, ero assolutamente coinvolta dall'emozione della comunità scientifica per questo evento.
Poi, un pomeriggio, ho notato un gruppo su facebook: "Quelli che aspettano l'esperimento del 10 settembre". Leggendo la descrizione del gruppo anche il nome in messenger del mio amico Alex è finalmente diventato chiaro (10 settembre - La fine del mondo).
Ho iniziato a pensare: e se davvero fra una settimana finisse il mondo?
Lo so che gli scienziati hanno smentito la possibilità che questo avvenga, che un buco nero si origini a causa dell'esperimento più importante degli ultimi 30 anni...
Ma se succedesse veramente?

Beh prima di tutto mi è venuto da pensare che avrei voluto passare gli ultimi momenti con il mio Apuciuck, cosa che mi ha fatto capire che senza di lui non potrei mai vivere.
Ho capito che la vita è breve, che non c'è tempo per sprecarla in obiettivi futili. Non è importante dove arriviamo, ma soprattutto arrivarci serenamente.
Ho pensato che sono felice del fatto che molto probabilmente domani mattina dormirò, dato che l'esperimento sarà alle 9.30. Se davvero il mondo finisse non me ne accorgerei, me ne andrei nel sonno.

Non saprei nemmeno che cosa dire, dato che è molto improbabile che, laddove il mondo finisca, qualcuno possa leggere ancora le righe che sto scrivendo.
Mi piacerebbe solo dire a tutti che è stato bello essere su questa terra.
E' stato bello vivere. E se domani aprirò gli occhi, allora mi godrò la vita in ogni suo istante, assaporando ogni tazza di tè.
E certamente la smetterò di guardarmi alle spalle, pronta ad affrontare solo il futuro.



domenica 7 settembre 2008

7 settembre: Renga @ Palasharp

Beh diciamolo...Ieri la serata non poteva essere più bella.
Un po' perché venerdì il miracolo del ritorno di Zara ha reso tutti noi più felici e sereni.
Un po' perché è andato tutto benissimo, e ci siamo divertiti.
Un po' perché Francesco Renga è un cantante semplicemente unico, con un timbro eccezionale, incapace di qualunque stecca. Senza contare la sua umiltà, visti i grandi sorrisi che elargiva al pubblico e i ringraziamenti per i doverosi applausi alla fine di ogni canzone.

Alla fine il regalo di compleanno scelto per il mio Apuciuck si è rivelato vincente, dato che il concerto ci è piaciuto tantissimo.
Quindi grazie a "Fra", come lo chiamano quelli del fan club, e grazie alle sue canzoni. Soprattutto grazie a madre natura che gli ha donato quella fantastica voce che ha.

Aggiorno quindi anche la canzone del mio blog, in suo onore...