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lunedì 20 ottobre 2008

Blowback

In questi ultimi giorni mi è tornata la grande passione per Alias.
Chi mi conosce bene sa che i miei raptus di passione vanno a momenti. Finito quello per i CP, questo è quello per Oasis e Alias.
Diciamo che vivo un po' a compartimenti stagni, perché altrimenti credo che esploderei. L'unico che rimane sempre costante è quello per l'inter, che si estingue solamente durante l'estate (e solo perché finisce il campionato!).

La verità è che dopo Friends, Alias è il mio telefilm preferito.
Curioso come la passione per questa serie nasca quasi in contemporanea con quella per i Coldplay: proprio quando ho iniziato a seguirlo (eravamo a livello seconda serie, per intenderci, ossia nel 2003) sono diventata anche una cauta fan dei Cold. A dire il vero per entrambe le passioni una mano a farmi innamorare era venuta dall'esterno, da un'altra persona.

Perché Alias?
Un telefilm ricco di azione, suspense, sentimento. Per chi non l'avesse mai seguito, Sydney Bristow è una spia che scopre, dopo la morte atroce del fidanzato, che in realtà non sta lavorando per una cellula della CIA come credeva, ma per una organizzazione terroristica di nome SD-6, che sfrutta agenti facendo credere loro che lavorino per la CIA.
La voglia di distruggere l'organizzazione che le ha portato via l'uomo che amava, la porta a ricongiungersi a suo padre Jack (che in realtà è un agente come lei) e a conoscere quello che poi diventerà il vero amore della sua vita, Michael Vaughn.
Riassunta la trama della prima serie - che vi assicuro non c'entra niente con l'ultima - posso dirvi che ho amato fortemente la storia d'amore di Michael e Sydney.
Prima di tutto perché Vaughn (lei lo chiama sempre per cognome, per tutta la serie!) è interpretato da quello che a mio avviso è l'uomo più bello, Michael Vartan.

Il suo personaggio è quello che considero l'uomo perfetto: Vaughn è un uomo dolce e sensibile, ma allo stesso tempo caparbio e testardo come Sydney.
L'orgoglio che entrambi dimostrano di avere (soprattutto nella terza serie) li porta anche ad allontanarsi, spesso. Tuttavia il loro è il classico amore che va oltre la morte, oltre la disfatta e oltre la lontananza.

Forse questo telefilm mi piace così tanto perché ancora oggi mi permette di sognare. I momenti della storia d'amore di Michael e Syd sono così intensi che mi fanno venire la pelle d'oca.
Quando si conoscono non possono nemmeno farsi vedere insieme perché, facendo Syd il doppio gioco, se quelli dell'SD-6 li scoprissero, li ucciderebbero senza esitazione.
Di conseguenza il loro è un rapporto fondato sulla fiducia, sulle parole, un amore platonico che è evidente fin dal loro primo incontro: il classico colpo di fulmine.

Difficile trovare un amore così perfetto nella realtà, ma anche Syd e Vaughn hanno i loro alti e bassi: quando lei sparisce per due anni e viene creduta morta (non starò a spiegarvi perché), Vaughn impazzisce al punto che si trova a parlare da solo con lei, come se fosse ancora viva. Dopo 6 mesi, tuttavia, conosce un'altra donna che sposa entro un anno, Lauren.
Di conseguenza la vita reale della relazione extra-coniugale entra anche in questo telefilm, dato che una volta tornata Syd, Vaughn capisce immediatamente quanto la ami ancora.

Tutta questa spataffiata ha una fine, per fortuna di chi sta leggendo.
Alias mi permette di estraniarmi in un mondo tutto mio. Ascoltare i dialoghi di Syd e Michael mi fa volare lontano, in un posto segreto che amo condividere solo con me stessa. E' come sentirmi a casa, mi fa passare ogni pensiero, ogni male e ogni dolore che sto provando al momento.
Dopo aver passato un weekend difficile, infatti, mi sono ritrovata il sabato notte e la domenica a voler fare dei video da mettere su youtube, che avrebbero racchiuso i momenti più belli della storia di Michael e Sydney. E tutto ciò mi ha portato a voler rivedere la serie intera.















Forse è vero che noi giovani d'oggi ci estraniamo per colpa della televisione. Ci facciamo trasportare in mondi fittizi che sono ben lungi dall'essere anche solo paragonabili alla realtà in cui viviamo.
Ma voglio far capire al mondo che non è sempre negativo staccarsi dalla dura realtà ogni tanto.
Per me Alias è questo: il mio piccolo paradiso personale, in cui Syd e Michael sono una coppia meravigliosa e che mi piace prendere ad esempio. In cui alla fine, nonostante i mille problemi, le situazioni si risolvono sempre per il meglio.

L'unica nota negativa di tutto ciò riguarda il lato "amicizia" di Sydney.
Spesso mi sono immedesimata in lei negli anni passati, perché Syd all'inizio della serie ha due amici al suo fianco. Uno è il giornalista Will, suo confidente, l'altra è la sua migliore amica Francie.



Durante la seconda stagione Francie viene sostituita da un clone, purtroppo la vera rimane uccisa dalla donna che ha preso il suo posto. Alla fine della serie, Syd perde anche Will, costretto a diventare un testimone protetto per non rischiare più la vita. Lo vedremo solamente in altri due episodi (uno in terza e uno in quarta serie).
Francie e Syd...Appena le ho viste insieme, a parlare di uomini, mi hanno fatto venire un sacco di malinconia. Francie è la classica spalla tenera e giocosa allo stesso tempo, la mangia-uomini che lascia intendere a Syd che si faccia troppi problemi con le relazioni sentimentali e cerca di distrarla (specialmente quando il rapporto con Michael diventa più difficile).

Ma Francie poi subisce un'involuzione: prima diventa un clone di se stessa, poi sparisce completamente dopo una lotta sfrenata con Syd.
E' terribile pensare a quanto metaforicamente anche tutto questo mi ricordi la mia vita.

Sapete cos'è la cosa peggiore in tutto questo?
Che se almeno fossi bella come Jennifer Garner, forse avrei meno problemi ad accettare me stessa :)


Per chiudere in bellezza, ancora due cose:
1) Ricordo a quei pochi che mi leggono che le storie di Alias rivivono on line: al sito VirtuAlias potete leggere le stagioni virtuali che stiamo portando avanti con altri autori da ormai più di un anno. Anche questo interrompe la monotonia della mia vita e mi aiuta a considerarmi ancora una buona scrittrice di sceneggiature, dato che in molti ci fanno i complimenti...
2) Vi lascio i link dei miei video - di cui detto sopra - su youtube, spero vi piacciano! Vi basterà cliccare su questi link per vederli...

Parte 1

Parte 2

Parte 3

Parte 4

Parte 5


domenica 12 ottobre 2008

Quando si passa un esame di stato...

E' stata una settimana veramente assurda...Il mondo sembra essere impazzito intorno a noi.
La crisi mondiale, l'Italia che non arriva alla fine del mese, le lezioni che ricominciano, i postumi del concerto, la proposta di pubblicare il libro, il mio tampinatore che salta fuori all'improvviso dal nulla...
Ma una cosa su tutte voglio ricordare di questa settimana: la sensazione che ho provato in due momenti su tutti.
Ieri notte, la voce più dolce del mondo mi ha detto: "Mettiti in testa che io non ti lascio".
E venerdì, prima di andare verso casa tua, quando finalmente sono usciti i risultati degli esami.
Sono così fiera di te amore mio...Sei così bravo e intelligente, meriti questo riconoscimento. E meriterai tutto quello che ne conseguirà.
Ti amo, mio Apuciuck.

domenica 5 ottobre 2008

Falling Down on Dig out your soul

The summer sun
It blows my mind
It's falling down on all that I've ever known
Time to kiss the world goodbye
Falling down on all that I've ever known
Is all that I've ever known

A dying scream
It makes no sound
Calling out to all that I've ever known
Here am I, lost and found
Calling out to all

We live a dying dream
If you know what I mean
All that I've ever known
It's all that I've ever known

Catch the wind that breaks the butterfly
I cried the rain that fills the ocean wide
I tried to talk with God to no avail
Calling my name from out of nowhere
I said "If you won't save me, please don't waste my time"

Catch the wind that breaks the butterfly
I cried the rain that fills the ocean wide
I tried to talk with God to no avail
Calling my name from out of nowhere
I said "If you won't save me, please don't waste my time"

The summer sun
It blows my mind
It's falling down on all that I've ever known
Time to kiss the world goodbye
Falling down on all that I've ever known
Is all that I've ever known


Questa è la canzone che più merita del nuovo album degli Oasis. Un vero capolavoro, la chicca che Noel DEVE concedere ai suoi fan.
Per il resto non mi piace un granché questo nuovo lavoro...Decisamente il peggiore della storia degli Oasis, anche se il più beatlesiano.
In ogni caso mi godo questo lavoro, in attesa che i Bros tornino in Italia per celebrarli dal vivo...

giovedì 2 ottobre 2008

...And we dream of making our escape...

Ed eccomi qui, 2 ottobre 2008, ore 22.12.
Sono appena tornata da un tour de force che davvero in pochi potrebbero fare.

Sabato sera: la gara delle macchinine, per vendere i dvd che ripagano il duro lavoro di un mese di montaggio e beghe con il mio pc e il mac di Mauro.
Domenica: il matrimonio di Stefano, mio cugino. Bella cerimonia, poca voglia. La sera, il derby. Purtroppo finito male, ma non si può sempre vincere.
Lunedì, preparativi per il concerto, i bambini di Giovanna il pomeriggio e la corsa da Giulia la sera. Perso il treno, ma arrivata sana e salva a dormire da lei. Una bella serata con due ragazze che mi hanno fatto divertire...

MARTEDì: il giorno del concerto...Una giornata che avrei dovuto aspettare con ansia e gioia, ma che mi ha portato solo fastidio fin dalla mattina, al mio arrivo al Datch Forum.
Niente era come tre anni fa. Soprattutto IO non ero più la stessa. Una disillusa Rossella, arrivata lì da sola e senza forza per chiedermi come mai non fossi ansiosa di vedere gli occhioni di Chris davanti a me. Una coda infinita di 10 ore che mi ha portata ad essere in prima fila, ma non al centro...
Ho conosciuto nuovi amici (fra cui mi piace citare i ragazzi siciliani, Massimo, il mio compaesano bergamasco), ne ho rivisti di vecchi (i miei due Luca, con cui ho parlato e che mi hanno reso la giornata dolce e piena di ricordi), Mati (che però non ha avuto molto tempo per chiacchierare), i ragazzi di CPZone...Ragazzi è stato bellissimo essere lì con voi, specialmente Gabri devo dire che è un mito, un vero leader.
Ma la verità è che sentivo dentro che le cose non andavano come avrei voluto io. Ero quasi un pesce fuor d'acqua.
Una volta dentro al palazzetto, dopo la corsa fulminea per arrivare in prima fila, manca solo l'attesa. Un gruppo spalla che mi ricorda Blur e Verve, decisamente adatto e anche all'altezza. Ma arrivano i CP, e non c'è più tempo per niente.


La coreografia inizia con il Danubio Blu, che inonda il palazzetto e si interrompe al momento giusto per far impazzire la gente. E' la serata degli "oh oh oh oh" di Viva La Vida, siamo un unico coro all'unisono, stupendo e perfetto.
Ed eccoli che arrivano sul palco, con quel tendone che si abbassa e loro che si intravedono appena...

Life in Technicolor: E' una goduria vederli arrivare sul palco. Il pubblico canta il pezzo della chitarra e i coretti, la canzone è una gioia dei colori dei palloncini...
Violet Hill: Non perfetta, decisamente Chris è fuori tempo e i ragazzi non si sentono, credo. Ma quando noi cantiamo, non si sente che la nostra voce. Chris praticamente non apre bocca su questa canzone, è tutta nostra...Da brivido!
Clocks: La canzone che più attendo, è anche quella che mi delude di più. Tagliata, poco precisa, un Chris che sembra non avere più voglia di suonarla...Però è sempre la mia clocks, quindi niente da dire...La vivo battendo le mani a ritmo sulle transenne più forte che posso...
In my place: E' sempre stupendo...E' qui che Chris scopre la sua libertà e fa tanti giri sui palchetti per giocare con il pubblico. Non una grande interpretazione devo dire, ma c'era da aspettarselo. Chris non ha occhi che per Francesco, gli lancia tante occhiate e saluti. Ma dalla mia parte iniziamo ad avere un divino rapporto con Jonny: lo salutiamo, gli facciamo i coretti e lui sorride felice del caloroso affetto.
Speed of sound: Una delle pochissime elette di X&Y, è sempre bello cantarla tutti insieme...Era stato il pezzo forte dell'altro album, un po' il Viva la Vida di X&Y...
Cemeteries of London: Che interpretazione...Un Chris divino, Jonny spacca di brutto con la chitarra...E' semplicemente stupendo cantarla insieme a lui, non dimenticherò mai il mio "I see God come in my garden, but I don't know what he said, for my heart it wasn't open...". Davvero da brivido, uno dei momenti migliori.
Chinese Sleep Chant: Come volevasi dimostrare, accolta con freddezza dal pubblico che non la conosce...Una canzone che potrebbero evitare di fare dal vivo...Però i cori di Guy dall'oltretomba spaccano di brutto, e lui è figo oltre l'immaginabile...
42: Dio che canzone...Chris ride quando ci sente cantare, non si rende quasi conto di quanto cantiamo forte tutti quanti...Ride compiaciuto, e la canzone è incredibile, perfetta...
Fix you: Dio questa canzone la cantiamo noi. E' nostra, è un coro d'amore per i Colds. Anch'essa suonata troppo presto, davvero...Fix You non andrebbe mai bruciata subito, ma è LA CANZONE. Non c'è niente da fare, per come la si giri nessun Viva la Vida potrà mai cancellare quel "Tears stream down your face" che è il capolavoro di Chris...
Strawberry swing: Credo che sia stata la canzone che ho amato di più: eseguita in modo perfetto, noi che battiamo le mani al posto del cd. Chris canta dolcemente, Jonny suona quella chitarra in modo così soave...E' semplicemente stupenda...Penso a Roby, a cosa si è persa, la penso per fare sì che lei senta la canzone insieme a me.

I ragazzi ora vanno sul B-STAGE: sono felicissima perché so che lì ci sono Debby, Ivan e Reby. E infatti vedono i ragazzi vicinissimi in un momento stupendo del concerto...
God put a smile upon your face + Talk (techno): Il pezzo da evitare. Cosa vuol dire fare God put a smile in modo così osceno? Allora non fatela! Per non parlare di Talk, che già non mi piace granché...
Don't panic: Dio, ma quando arriva questa chicca...Chris e il suo piano, nessun altro. Jonny e gli altri aspettano on stage. E' il SUO MOMENTO, Chris e noi...Ci regala questa chicca e Dio solo sa quanto è bella...
Reign of love: Ovviamente sempre Chris solo al suo piano, Chris che non sbaglia mai, Chris che è così dolce in quel "Locust wind lift me up"...Ci fa alzare in volo insieme a lui...
Postcards from far away: Un pezzo al piano per dimostrare le grandi doti musicali di Chris. E' bravissimo, un pianista semplicemente eccezionale...

I ragazzi tornano on stage per IL MOMENTO. E' arrivata...
Viva la Vida: Io odio questa canzone, ma che trasporto...Un unico palazzetto unito in quel coro, potremmo buttare giù i muri e farci sentire persino sulla Luna...Will con quella cassa, Guy con i suoi cori, Jonny e la pianolina...Che bello...Il pubblico non smetterebbe mai di gridare "oh oh oh oh"
Lost!: Un'altra esecuzione che trasporta tutto il pubblico: battiti di mani, Chris che grida, che ci guida con il suo solito fare incalzante. Gioca con noi, ci trasporta oltre l'immaginabile e ci concede un finale al piano che riporta a quella versione acustica dolce e soave.

Altro cambio di luogo - L'ultimo - e i ragazzi appaiono in mezzo al pubblico, in alto nelle gradinate. Incredibile questo colpo di scena. Io seguo dalle palle magiche...
The Scientist: Chi l'avrebbe mai detto che mi sarei emozionata proprio con questa canzone? Forse la lontananza dei ragazzi, la chitarra acustica, il fatto che Chris canti così bene...Inizio a piangere ed è bellissimo...Chiamo Stefano per fargli sentire il finale...Ed è così, bello come in disco e anche di più...
Death will never conquer: La canzone cantata da Will - che mi pare un po' senza voce :) - E' un successone per il pubblico che applaude convinto. Sei un mito Will!!

Ritorno on stage:
Politik: una chicca che i Colds ci lasciano sempre. Una delle loro canzoni più belle e intense, eseguita da Chris in modo semplicemente divino, con quel piano che adoriamo tutti quanti...E chi potrebbe mai darci un "love over this"? Nessuno, mai...
Lovers in Japan: questo è il momento più bello del concerto...La mia canzone preferita dell'album, la canzone che tutti noi amiamo...Chiamo Ste x fargliela godere tutta...Ed è estasi pura! Chris la canta quasi tutta in giro per il palco B, io me la godo con in mano la macchina x riprendere tutto e il cellulare. Occhi chiusi ed estasi pura...davvero...Quelle farfalle che cadono dal cielo sono una pioggia che scaccia i cattivi pensieri...Sono delle liete notizie insieme ad una canzone che non avrei mai sperato di poter conoscere, perché così divina...
Death and all his friends: La finta ultima canzone, i ragazzi la eseguono con passione in ogni sua parte. Chris e Jonny al piano fanno un duetto eccezionale. E' divina, un'emozione grandiosa...E quando finisce i ragazzi salutano e fanno finta di andarsene.
Sappiamo tutti che torneranno, invochiamo a gran voce "Yellow, Yellow" perché l'aspettiamo. E i ragazzi non deludono. Tornano sul palco sorridenti, Chris ride. Prende l'acustica e suona il primo accordo di Yellow, provocando un "uh" generale.
Ma poi partono dal post-intro, carica assoluta. Dio che canzon stupenda...E' lei, la solita Yellow. Durante l'esecuzione Chris vede il cartello dei ragazzi di Cp-Italia che chiedono di suonare Shiver. La sua faccia fa per dire "Azz, ma è tardi, è un po' rischio!".
Ma non li delude. Chiude in bellezza Yellow, per poi cantare dolcemente "Don't you shiver...Don't you shiver...". Un finale degno perché stiamo tremando veramente tutti quanti per l'emozione...Per le sue doti, per la sua grande capacità di farci ridere e piangere e sognare...
I ragazzi escono...Salutano tutti, specialmente il solito Francesco. Li baciamo e salutiamo, sappiamo che ci saremo di nuovo la prossima volta...
Le note di The escapist avvolgono il palazzetto mentre i ragazzi se ne vanno e noi ce ne andiamo, felici per la serata divina...

DA RICORDARE:
- le coroncine di Cp Italia, idea davvero carina
- lo striscione di CpZone e i fantastici palloncini, che hanno colpito i ragazzi tantissimo...
- i miei nuovi amici e i vecchi amici
- le chiacchierate con Luca Chan riguardo a uomini e donne, le mille risate per le battute maliziose
- la stupenda chiacchierata con Luca su cinema e università
- le ore di attesa e di nervi che saltavano
- la corsa per entrare ai cancelli
- i sorrisi a 32 denti di Jonny quando lo salutavamo
- il malcagato di Guy, sempre il solito. Figo e fighissimo!
- Chris...perfetto, bellissimo col capello di nuovo corto, nei suoi vestiti belli, nella sua magrezza divina...nel suo canto, nel suo piano...in tutta la sua essenza
- Ste al telefono, doveva esserci...
- la pioggia di farfalle: non la dimenticherò veramente mai...


Vi lascio con un video dei miei, credo il più significativo...LOVERS IN JAPAN...