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giovedì 26 aprile 2007

As soon as

Poche righe per dirvi che la nonna è stata operata e intanto sembra tutto a posto. La tengono in terapia intensiva per il momento, ma speriamo di rivederla presto sorridente a casa sua...
Grazie a chi mi ha consolato, specialmente a Mauro e alla mia Mati...
Un bacio, a domani...

mercoledì 25 aprile 2007

Listen to your heart

Sapete oggi mi sento tanto triste. E per una volta per un motivo abbastanza serio...
Domani mia nonna si opera. La mia dolce nonnina deve subire un intervento che di per sè sembra abbastanza semplice, ma date le condizioni del suo cuore non si sa bene cosa pensare.



Oggi l'andrò a trovare in ospedale e penso di portarle una bella foto di noi 5 nipoti tutti insieme. Metterò allegria alla sua notte in ospedale. Mi immagino solo quanto possa avere paura. Lei che ha visto morire il nonno più o meno per una cosa simile.
Mi sono tornati in mente brutti ricordi...L'ultima immagine che ricordo di mio nonno Fabio è quella di un povero uomo sdraiato in ospedale, pieno di tubicini in tutto il corpo. Ancora oggi mi pare di vederlo in quella stanza fredda e mi dispiace per non averlo potuto avere vicino in tante occasioni. Penso che gli avrebbe fatto piacere conoscermi meglio: vedermi crescere, studiare il tedesco che lui amava tanto, conoscere Mauro, vedermi andare all'università. L'ho avuto vicino per pochi anni, ed ora ho sempre l'impressione che mi osservi dal cielo.
Però ho tanta paura: paura che prima o poi perderò anche mia nonna. Ma vorrei che fosse tardi, molto tardi...Vorrei che stesse bene per vedermi sposata, per vedere almeno i miei figli...ma mi rendo conto che ormai è diventata anziana, e a 82 anni un intervento di questa portata è sempre pericoloso. Posso solo appellarmi alle sue forze di gran donna, alla sua testardaggine e sperare che le servano per riaprire gli occhi domani.

Per sfogarmi un po' ho fatto mezz'ora di cyclette ed ho cantato a squarciagola, roba che se Rebecca non si è svegliata è stato un miracolo. Una delle canzoni che negli ultimi mesi amo di più è quella di cui fra poco vi riporterò testo e musica. Mi ha aiutato oggi. E credo potrebbe aiutare tutti quanti. Eccola per voi.




Listen up
What's the time said today
I'm gonna speak my mind
Take me up
To the top of the world
I wanna see my crime

Day by day
There's a man in a suit
Who's gonna make you pay
For the thoughts
That you think and the words
They won't let you say

One fine day
Gonna leave you all behind
It wouldn't be so bad
If I had more time

Sailing down a river alone
I've been trying to find
My way back home
But I don't believe in magic
Life is automatic But I don't mind being on my own
No, I don't mind being on my own

Sailing down a river alone
I've been trying to find
My way back home
But I don't believe in magic
Life is automatic
But I don't mind being on my own
I said that I don't mind
Being on my own
No, I don't mind being on my own
I said I don't mind being on my own



Posso solo dire una cosa, che forse si perderà nell'etere, ma che di sicuro sai già nonna. Ti voglio bene.

martedì 24 aprile 2007

Time of my Life?

Another turning point, a fork stuck in the road
Time grabs you by the wrist, directs you where to go
So make the best of this test, and don't ask why
It's not a question, but a lesson learned in time

It's something unpredictable, but in the end it's right.
I hope you had the time of your life.

So take the photographs, and still frames in your mind
Hang it on a shelf in good health and good time
Tattoos of memories and dead skin on trial
For what it's worth it was worth all the while

It's something unpredictable, but in the end it's right.
I hope you had the time of your life.



Non dobbiamo guardare sempre al passato e al futuro. Dobbiamo solo essere in grado di credere in noi stessi. Parlare con Shipu oggi mi ha fatto pensare.


Troppo spesso non crediamo in noi stessi. Sono stata io la prima ieri sera ad abbattermi perchè mi sento male. Mi sento spesso giù, ho poca stima di me stessa. Però poi succedono piccole cose che ti fanno riflettere. Parli con tua sorella del suo lavoro con i disabili, senti una tua carissima amica sentirsi male perchè l'uomo di cui si sta innamorando forse non sarà davvero quello giusto...Parli con la tua migliore amica e ti dice che oggi è un periodo di crisi.
Oggi mi sono sentita dire proprio da te che non sai fare niente...
Ma come puoi pensare questo? Solo per i cinque anni di superiori che abbiamo passato e il bene che ci siamo volute, e che tuttora ci vogliamo, non siamo assolutamente delle incapaci. Siamo anzi due donne che dalla vita dovranno ottenere grandi soddisfazioni, perchè se le meritano dopo tanta sofferenza.
Io mi sono meritata di trovare l'uomo che amo dopo dieci anni di un Amore di Plastica. Come tu ti sei meritata di approdare in un posto dove puoi studiare quello che davvero ami, ossia le tue origini. Come entrambe ci meritiamo di avere un po' di rispetto dagli altri, perchè noi SAPPIAMO FARE.
Sappiamo vivere e sappiamo Amare.
Perciò non dobbiamo smettere di sperare e di credere nei nostri sogni. Non dobbiamo smettere di credere in noi stesse. Non sei tu che dici "Siamo sogni in un sogno soltanto"? Non ho mai condiviso quest'idea, lo sai. Ma in fondo la vita è solo un sogno, magari vissuto da noi. Non dobbiamo viverlo passivamente, ma acchiapparlo e stringerlo forte a noi.
Sai che ti voglio bene, CARA AMICA, te ne ho sempre voluto. Per condividere i tuoi sogni io ci sono sempre stata. A volte hai dovuto rinunciare per casi del destino, a volte per non voglia. Poi ce ne si pente sempre.
Ma io mi emozionerò sempre a sentirti suonare I need you tonight. Mi emozionerò sempre a leggere le tue lettere PER ME. E mi emozionerò sempre a vederti ballare...Perchè sei tu e perchè non sei qualcun altro.
Viviamo felicemente perchè anche se sentiamo che ci manca qualcosa, abbiamo sempre la nostra amicizia.

Per concludere vorrei mettere qualche foto del mio Amore da giovane...Perchè lo amo tantissimo, in ogni sua immagine...



Ha avuto i capelli anche lui...




Ti amo amore mio...
Godetevi questa fantastica canzone, ora...


lunedì 23 aprile 2007

Scudetto e Riflessioni in treno...

23 Aprile ore 09.13

È incredibile come in treno si inizi a pensare alle cose più assurde. Sei nel bel mezzo di un ricordo della giornata precedente e la mente comincia a vagare fra memorie ormai sbiadite e aneddoti da non raccontare. Oggi per esempio stavo pensando a quanto amo il suono del treno che cambia binario. Non è un granché, forse, ma mi infonde una grande sicurezza e mi è talmente famigliare che ormai quasi non lo noto più.
Queste parole scrivevo stamattina sul mio cellulare, sapendo che poi avrei potuto copiarle qui in serata. Oggi ho voglia di parlare, anche se non so bene perché.
Nella vita succedono tante cose che ti mettono alla prova ogni giorno. Ogni piccolo evento può destabilizzarti al punto da farti sentire enormemente felice o incredibilmente depresso.
Quella di ieri ad esempio è stata una giornata incredibilmente intensa. Durante la mia breve trasferta a Brescia per vedere la gara di macchinine insieme a Mauro, ho smadonnato in 14 lingue perché il mio cellulare non prendeva bene Radio1 e non mi consentiva di capire quanto facesse l'Inter. Pensate a cosa può fare l'amore: chi l'avrebbe mai detto che ieri pomeriggio, il giorno che aspetto da tutta la mia vita, il giorno in cui l'Inter ha vinto lo Scudetto tanto agognato...io sarei stata a Brescia con il mio ragazzo a vedere una gara di stupide macchinine di legno nella quale non correva nemmeno il nostro team?





Io no di certo. Fatto sta che mentre Rebecca festeggiava in quel di Piazza Duomo fino alle tre del mattino, come è giusto che sia, io dormivo profondamente insieme a Mauro a casa, senza vedere praticamente nemmeno un'immagine della festa nerazzurra.
Stamattina però mi sono fatta valere: cappellino neroblu, maglia ufficiale bianca, sciarpa legata allo zaino, mi sono diretta a Milano in Università fiera e combattiva, pronta a sgominare chiunque volesse sminuire l'impresa dei miei ragazzi.





Insomma ieri ero davvero al settimo cielo.

Purtroppo poi succedono piccole cose che non prevedi. O comunque inizi a pensare, a rimuginare. Magari ti salta nella testa un'idea e non riesci a toglierla più dal quel piccolo angolo ammuffito del tuo cervello e ritorna perennemente di fronte a te.
Oggi non è che sia successo nulla di particolare in effetti. Però certe cose a volte mi lasciano l'amaro in bocca. Credo che sia sempre stata una grave pecca del mio carattere quella dell'arrabbiarmi facilmente per nulla. Mi torturo ore, giorni, mesi...Spesso per niente. Inizio a pensare a quanto sia inutile la vita che conduco, a quanto poco conti la mia presenza nella vita delle persone, a quanto sia difficile valere qualcosa a questo mondo. Ultimamente la poca voglia di studiare poi sta crescendo sempre più...e così mi sento anche in colpa per questo motivo, nei confronti di tutti. Mi dico che non è solo colpa mia, che se avessi la possibilità di STUDIARE E BASTA forse le cose andrebbero meglio.
Per carità, non me la sento di prendermela con nessuno di questa situazione: non è colpa né di chi è più FORTUNATO, né di chi non ha quattro fratelli/sorelle, né di chi è messo bene economicamente...E' solo il destino che mi ha fatto nascere nella mia famiglia. Un destino che la maggior parte delle volte ringrazio perché non molti hanno rapporti così uniti con i propri relatives, usando la parola inglese...
Mi dico che non molti hanno la fortuna di avere sorelle così vicine, intese così profonde con i propri famigliari. Mi dico che in fondo ognuno ha quello che può.
Però com'è che a volte, sempre più spesso, mi ritrovo a INVIDIARE?
Fino a un paio di anni fa se mi avessero chiesto il mio peccato capitale avrei detto tranquillamente: Superbia. Ve lo confermeranno tutti i miei amici..
Sempre più ora mi trovo a dire Invidia...Ma non è un'invidia insana, intendiamoci...Non è una cosa che mi divora.
E' solo un semplice sentimento sottocutaneo, qualcosa che a pelle mi porta a provare un po' di malumore quando vedo quelle che reputo ingiustizie e che invece sono semplici casi della vita.

Ci si vanta spesso delle passioni, anche delle più criminose; ma l'invidia è una passione timida e vergognosa che non si osa mai confessare.
François de La Rochefoucauld

L'invidia è un sentimento che divora chi lo nutre.
Alessandro Morandotti

L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente.
Bertrand Russell

L'invidioso è un impotente incapace di rassegnarsi.
Roberto Gervaso

Tutti sono buoni a compatire le sofferenze di un amico, ma ci vuole un`anima veramente bella per godere dei successi di un amico.
Oscar Wilde

Pochi sono gli uomini pronti a rendere omaggio, senza sentimenti d`invidia, al
successo di un amico.

Eschilio

Se ciascun l`interno affanno portasse scritto in fronte, quanti che invidia fanno
farebbero pietà!

Pietro Metastasio

L`invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.
Alberto Moravia

Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.
Kahlil Gibran

Certo che la fortuna esiste. (Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?
Jean Cocteau

Forse ho reso abbastanza l'idea. Sono tutte frasi che mi contraddistinguono spesso. Eppure molti mi dicevano che mi invidiavano un tempo, ora non succede più. Forse il mondo è un immenso universo di invidiosi, dove ognuno si trova a rodersi l'animo per qualcos'altro o qualcuno.
L'unica cosa che mi ci vorrebbe sarebbe una bella dose di autostima mi sa.
O forse una dose di STIMA da parte di qualcuno. Non lo so.
Ditemi voi se sono solo i vaneggiamenti di una folle...

sabato 14 aprile 2007

Take That - Shine

Questo è il secondo video dei resuscitati Take That. Una canzone divertente e coinvolgente...

martedì 10 aprile 2007

Divagazioni interstellari...



Fly away...

I just want to fly away from here...

Math's Gone...

I think I should write in English.
Maybe because, slowly, I'm loosing my great ability in languages, and that's not a nice thing.

A parte le follie linguistiche, sono felice di informare gli interessati che ho passato l'esame di matematica. Essendo io Rossella Tozzi, N° di Matricola 709743 posso darvene la conferma. Cliccare per credere.
La cosa mi fa immenso piacere, tuttavia so che se fossi stata meno stupida e non avessi fatto un errore assurdo nel primo esercizio, forse il voto sarebbe stato più alto di un 23. Ma è anche vero che con la verbalizzazione di solito si riesce ad alzare l'esito di qualche punto e potrei persino arrivare ad un 25, che mi renderebbe davvero felice...
In ogni caso lo accetterò senza dubbio, non posso permettermi di rinunciare ad avere crediti bene definiti sul mio fantastico libretto solo per orgoglio scolastico, che fra l'altro per colpa di un uomo di nome A****** Ca******i non possiedo più. Non me ne frega più molto dei voti, della bravura scolastica, voglio solo finire in fretta l'università, trovare un lavoro decente e sposarmi.

Sono stanca della mia vita.
Ci sono giorni in cui si va avanti e certe piccole cose ti fanno sorridere: come l'altra sera, quando con St3 & Paul abbiamo passato una bellissima serata. Abbiamo riso e parlato di tutto e di più, come solo noi tre sappiamo fare.
Oppure sensazioni positive come quelle di ieri, quando per Pasquetta sono stata invitata a mangiare dalla zia di Mauro e mi sono sentita come una figlia: mi hanno regalato due uova di Pasqua (un Ferrero Rocher e un Kinder, per la serie non ne ho mai avuti in vita mia!) e anche un piccolo souvenir genovese a tema da me adorato, i delfini.
Poi però ci sono i momenti in cui cadi nel baratro e di recente mi succede spesso. A casa le condizioni economiche sono precarie e ci si chiede come faremo ad andare avanti in questo stato. Senza contare le liti furibonde dei miei genitori che ormai si succedono ogni giorno.
In più ad aggiungersi la mia poca bravura in università, che inizia a mandarmi seriamente in crisi. Da dicembre ho fatto tre esami, un idoneo, un 22 e un 23. Quest'ultimo forse al rialzo se risponderò bene a una domandina di mate...
C'è gente che forse pagherebbe per passare gli esami come l'ho fatto io, ma quella piccola ragazza orgogliosa, uscita con 98 dal Liceo, si chiede dove sia stata nascosta. E' come se l'avessi riposta in qualche meandro della mia mente. Non ho più voglia di studiare, il lavoro pomeridiano e la frequenza mi assillano e non ho nemmeno il TEMPO di studiare seriamente...
Quindi ditemi voi, cosa dovrei fare? Smettere di lavorare e non avere soldi per niente ma almeno avere tutto il tempo del mondo per studiare?
Forse con l'estate tutto questo passerà, mi ritroverò tranquilla e rilassata, capirò che dovevo solo aspettare.
"Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?"

venerdì 6 aprile 2007

News and News...

E' un po' che non scrivo seriamente sul blog. Diciamo che, come ogni cosa, quando passa il fanatismo e l'attenzione iniziale, poi scema anche la voglia di continuare.
Praticamente dopo il primo periodo non ho più avuto voglia di aggiornare, ma la vita è così: si va a periodi.
Oggi mi sento in vena perchè sto aspettando che Shipu venga a trovarmi, così posso scrivere qualche riga.
Prima di tutto mi sento in dovere di ringraziare Internet per avermi offerto la più grande opportunità della mia vita: conoscere l'uomo che amo. Ogni giorno di più mi rendo conto di quale persona fantastica ci sia al mio fianco e non posso far altro che ringraziare l'etere per avermela fatta incontrare.



La mia attenzione ultimamente si è focalizzata su un paio di cose:
- Coldplayzone e la scrittura di bellissime recensione per le canzoni dei Coldplay;
- Alias e soprattutto Virtualias, cioè la serie virtuale che stiamo scrivendo con un piccolo gruppo di persone;
- il mio Amore;
- il mio esame di matematica che, stranamente, potrebbe anche essere andato bene...
- il mio esame di italiano, per cui non ho mai il tempo per studiare...

Nonostante i mille impegni però, e il mio non avere mai un minuto di tempo per pensare effettivamente a me stessa, il lavoro pesante sta dando i suoi frutti. Ho finalmente quasi 400 euro accumulati e mi sento un po' più sollevata in merito alle spese che affronto ogni giorno. Inoltre grazie alla paziente bontà di Rebecca (mia sorella) sono riuscita ad acquistare il fantastico cofanetto dei Coldplay.
Spreco di soldi, direte voi, dato che non possiedo un giradischi...Ma ne entrerò in possesso a breve...;-) Quindi rimanete collegati perchè un giorno scriverò qui sopra e pubblicherò la bellissima foto del giradischi che compreremo.

Un'altro avvenimento che mi ha messo particolarmente di buon umore è stata la visita di Stefano e Paolo di ieri sera. Era tanto che non passavamo una serata insieme e ci siamo veramente divertiti. Diciamo che St3 ha da sempre la capacità di farmi ridere quando ne ho bisogno, è un dono che non si può comprare. Ed è davvero la persona più simpatica e divertente che io conosca, non c'è niente da fare...
In più lui e Paul hanno iniziato a coltivare un hobby decisamente stravagante: fumano la pipa. Folli, passano metà del tempo libero a fare passeggiate e a fumare tabacco in giro, l'altra metà a cercare pipe da collezionare nei mercatini...
Ma per chi li conosce non credo sia una novità notare la stravaganza dei miei Friends...

Ora vi lascio, non prima di avervi detto che, nonostante tutto, mi sento felice.
A la prochaine...