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martedì 30 dicembre 2008

Considerazioni di fine anno

31 dicembre 2007
"Ma cerchiamo di essere meno apocalittici, dopotutto un anno nuovo sta per iniziare...Per tradizione gli anni pari sono quelli che meno amo (ricordo il 2004 della "grande depressione" o il 2006 della maturità), ma dato che il 2007 è stato il peggiore di sempre, credo che il prossimo mi darà una tregua. O per lo meno lo spero."

No. Il 2008 non mi ha dato tregua. Anzi siamo pure volgari: è stato un anno di merda.
Prima di tutto il conteggio dei morti e dei vivi. Se ci vado a guardare mi rendo conto che quest'anno se ne sono andate tante persone. Credevo di aver toccato l'apice con la morte di mia nonna, ma a ben vedere quest'anno iniziato con la scomparsa della mia cara zia e finito con quella di Fernanda, è stato davvero terribile.
Non è bello parlare di vita e di morte, ma forse dovremmo farlo più spesso. Quando lo facciamo ci rendiamo conto che non siamo immortali: tutto scorre, tutto termina. Niente è destinato a perdurare per sempre, se non il tempo. E siccome contro il tempo non si può vincere, tanto vale mettersi una mano sul cuore e evitare di farlo.

Ho combattuto contro il tempo quest'anno. Un continuo vorticare di pensieri, di angosce e di speranze mi ha travolto senza tregua. Mi sembra passata un'eternità dall'inizio dell'anno. Un gennaio in cui tutto mi sembrava tranquillo, ero riuscita persino a organizzarmi con lo studio universitario. Poi tutto è crollato da febbraio in poi, col risultato che ogni singolo castello di carta che mi ero costruita negli ultimi tre anni è crollato di botto.
Mi sono confrontata col dolore e con la sofferenza quasi sempre, sembra che quest'anno dovesse essere davvero il peggiore che io abbia mai vissuto.
Nemmeno il concerto dei Coldplay di settembre è potuto essere un'occasione di gioia, pensando alla conclusione di quella giornata non molto lontano da Milano, dove ero io.
E so che nessuno legge quello che scrivo ormai, ma se qualcuno capitasse di qua per caso sicuramente penserebbe che sono una grandissima pessimista, che non accetto niente nella vita e che per me c'è solo bianco o nero.
Beh ecco la novità signori: la vita E' solo bianco o nero.

Nessuno può aiutarci a vedere la luce se ci sentiamo avvolti dalle tenebre. E nessuno potrebbe mai trascinarci via dal nostro mondo di sogni se fossimo così felice da non volerne venir via.
Questa è la verità dell'esistenza: non ci sono giorni in cui potremmo dire: "Oh, oggi non ho voglia di andare in università, ma sono così felice che potrei cantare!" e nemmeno: "Mi sento uno schifo Amore, ma andiamo a prenderci una bella pizza in compagnia?". Non c'è il grigio, o almeno questo è quello che quest'anno mi ha insegnato.
Ho vissuto qualche rara settimana di serenità, in cui le cose sembravano tornare un po' più calme e positive, ma nel complesso mi sono sentita avvolta da un manto di pessimismo cosmico leopardiano.
Motivo principale è stato sicuramente il Fattaccio, ma questo non significa che sminuisco la mia vita quotidiana: l'università con le sue noie, la fatica nel trovare un tirocinio e un argomento papabile di tesi, la non voglia di studiare, i soldi che non ci sono mai...
Ma questi motivi materiali solitamente sono sempre meno pesanti se si è con le persone giuste. E purtroppo quest'anno mi sono resa conto della più banale delle verità: non ho più amici.

O meglio, quelli che credevo essere miei amici si sono rivelati essere dei "compagni", persone che hanno viaggiato con me per un po' di tempo ma ormai non concepiscono più la mia presenza ingombrante nella loro vita. E così quando mi trovo a casa da sola ad annoiarmi, senza nessuno da chiamare, mi chiedo perché io sia così sfortunata da non avere di fianco qualcuno che mi comprenda appieno (e che non sia Mauro o la mia famiglia, sia ben chiaro!).

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Negli ultimi tempi, però, è successo qualcosa di straordinario: sono tornata in contatto con un'amica della mia infanzia che credevo di avere ormai perso. E si è rivelata una delle persone che mi conosce meglio. A lei non devo spiegare perché ho un brutto rapporto con mio padre, non devo spiegarle perché rido o perché sono felice di avere Mauro vicino a me. Lei mi conosce per quello che sono sempre stata, e ridiamo tanto insieme perché ci conosciamo da una vita e sappiamo che in fondo non siamo mai cambiate veramente. E a Cecy mi piace dedicare qualche sprazzo della mia serenità degli ultimi mesi, perché mi è stata davvero vicina, pronta ad ascoltarmi.

Se passiamo ai lati positivi, però, il trono è ancora per te, Amore mio. E' per il mio Apuciuck, non potrebbe essere altrimenti.
La vita è strana: ti mette davanti una persona con cui chiacchieri in chat da anni e magari allo stesso tempo le circostanze ti portano a sognarne un'altra. Tu sei la mia anima gemella Amore, non c'è dubbio su questo. Io oso romperti le scatole con le mie paranoie e i miei dubbi, e tu mi cancelli sempre tutto con un semplice gesto o con una carezza. Non sei un grande oratore, ma ti esprimi in modo chiarissimo anche solo con quello che fai...Sei proprio un "Pragmatic" :)
E le mie nuove scarpette? Io non posso crederci ancora amore...Ti sei accorto che mi luccicavano gli occhi quando le ho viste? O semplicemente mi ami così tanto da diventare cieco e spendaccione per rendermi felice? Forse entrambe le cose...



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E se non fosse per te, io non sarei proprio niente. Non avrei forza, né carattere. Mi stai insegnando a farmi valere, a tenere duro, a telefonare per ordinare le cose e per le visite mediche. Insomma sei il mio pilastro, in pratica mi fai da ragazzo, amico, papà :)
E per dimostrarti quanto io apprezzi tutto quello che fai per me, forse esiste una parola semplice e magica: Grazie.

E ora vorrei finire con la lista dei buoni propositi dell'anno scorso:

1. "cercare di impegnarmi al massimo nella mia carriera universitaria"
Voto: 7, parzialmente rispettato :)

2. "essere spudoratamente felice"
Voto: 4, vista la spataffiata qui sopra...

3. "Non correrò più dietro alla gente"
Voto: 9, totalmente rispettato per moltissime persone.

4. "Inter che vince lo scudetto"
Voto: 10, rispettato al 100% grazie al nostro amato Zlatan!

5. "andare a vedere tutte le date italiane dei miei due gruppi preferiti e, se possibile, andare a vedere una data londinese dei Colds, un sogno che ho e vorrei realizzare davvero..."
Voto per le date italiane: 7, non sono andata al doppio Colds, vedrò 2 Oasis su 5
Voto per la data inglese: 10, grazie al mio Apuciuck l'anno prossimo andremo a vedere i CP a Wembley, un vero sogno diventato realtà.

6. "trovare un lavoro estivo"
Voto: 2, mi sono impegnata ma alla fine non ho fatto niente se non le mie sane ripetizioni.

7. "controllare le mie crisi isteriche"
Voto: 5, a volte ci sono riuscita, ma troppo spesso no, specie con mio padre.


E con quella dei buoni propositi per l'anno venturo...
1. Impegnarmi per trovare un buon tirocinio in università, che possa valere qualcosa per un'eventuale tesi. Sarebbe importante fare qualcosa che mi piace, ma allo stesso tempo voglio togliermi dai piedi questo pensiero e finire l'università il più presto possibile, magari entro marzo 2010. Nello stesso proposito aggiungerei l'impegno universitario, a cominciare dal periodo gennaio-febbraio. Se non do almeno 3 esami in questi due mesi sono davvero fregata.

2. Beh che l'Inter vinca lo Scudetto è il classico proposito, che non dipende molto da me a dire il vero. Per la Champions ci credo poco, ma non è mai detta l'ultima parola...

3. Cercare di essere meno bacchettona. Mi rendo conto che ho delle visioni molto all'antica su certe cose: fumo, alcool...Mi trovo spesso a parlarne con Mauro e lui la pensa in modo completamente diverso. Così come per le uscite con gli amici e tante altre cose che sappiamo noi due. Amore ti prometto che cercherò di evitare le discussioni, però tu cerca di venirmi incontro, ok? :)

4. Fare la patente (?). Io vorrei, bisogna vedere se ce ne sarà la possibilità. Diciamo che sarebbe il caso, anche perché non ci sarebbe più da litigare sul chi guida e quindi non beve.

5. Essere spudoratamente felice. Ci riproviamo?

Buon anno a tutti, amici e nemici. Passate una bella notte di Capodanno e soprattutto divertitevi con le persone che più amate!

giovedì 18 dicembre 2008

18 Dicembre 2008


Tanti auguri a noi,
tanti auguri a noi,

tanti auguri agli Apuciucchi,
tanti auguri a noi!


Mai la descrizione del mio blog è tanto azzeccata quanto in questo giorno dell'anno.
Dopo tre anni, siamo ancora qui Amore.
Ti amo!

***

Pausa di riflessione, per dire poche cose.
Sono stanca di sentirmi in colpa per qualcosa che non ho fatto: il passato ormai è passato.
Timon ci insegna: "Quando vedi che il mondo ti volta le spalle, non devi far altro che voltargli le spalle anche tu".
Questa volta lo faccio. E per sempre.
La pazienza non è più fra le mie doti, e certamente ormai è stata messa a dura prova.
Quindi diciamo addio a una parte della mia vita che ormai non esiste più, e chi s'è visto, s'è visto.

sabato 13 dicembre 2008

2000 Miles

She's gone 2000 miles,
it's very far.
The snow came down
Get's colder day by day, I miss her.

I hear children singin'
It felt like Christmas time.

In these frozen and silent nights
Sometimes in a dream you appear.
Outside under the purple sky
Diamonds in the snow sparkle

And our hearts were singin'
It felt like Christmas time.

2000 miles is very far through the snow
I think of you wherever you go
2000 miles is very far through the snow
I think of you wherever you go

She's gone 2000 miles,
it's very far.
The snow came falling now
Get's colder day by day, I miss you

I hear people singin'
It felt like Christmas time.

I heard people singin'
It felt like Christmas time.

I heard people singin'
It felt like Christmas time.

I hear people singin'
It felt like Christmas time.

venerdì 28 novembre 2008

...Wembley...

You make all my wishes come true...


That's why I love you

venerdì 21 novembre 2008

Prospekt of a new life

Fra una cosa e l'altra non ci ho pensato minimamente a scrivere sul blog...
Negli ultimi tre giorni sono successe tante cose!
Prima di tutto l'esame andò benissimo, con un bel 28 messo in saccoccia e tanto agognato quanto gradito. Quindi soddisfazione per l'esame, ora davvero mi trovo ad un punto meno morto di prima :)
Una buona notizia è l'aver finalmente trovato un esame che potrei fare come complementare - ma devo chiedere in segreteria se posso farlo - e anche l'aver ricevuto una risposta dal prof. con cui parlerò mercoledì, per sapere se posso trovare un tirocinio adatto alle mie "esigenze" e a ciò che mi piacerebbe davvero fare. Se così fosse avrei anche pronto il titolo della mia tesi probabilmente...:)

Oggi mi sento serena.
Basti sapere che oggi mi sembra per la prima volta di sentirmi di nuovo felice. Forse ciò è dovuto anche al fatto che ho passato una bellissima serata con Marco e Cecy, due amici che più di vecchia data non si può. Eppure con loro ho talmente tanto in comune, e così tanto di cui parlare. Forse come non ho più con nessuno che io conosca anche meglio di loro...

Nel frattempo domani esce il nuovo EP dei Coldplay, che io consiglio a tutti perché contiene un paio di canzoni veramente splendide! Finalmente leggo delle lyrics che meritano, e c'è persino un piccolo capolavoro, in vecchio stile Coldplay e molto U2ico...
Di questa canzone mi piacciono diverse frasi...

"People talking without speaking
trying to take what they can get..."

"Now here I lie on my own separate sky...
I don't wanna die on my own here tonight"

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So che sembra non avere senso di per sé, ma se ascolterete quella stupenda canzone che è "Prospekt's March" forse vi sentirete come me: trasportati di peso verso un mondo migliore. Persi nell'immensità del cielo, dove forse è ancora consentito sognare...

mercoledì 12 novembre 2008

Preparando Acustica [-6]

A meno di una settimana dall'esame non posso fare a meno di osservare che..."Lavoro meglio sotto pressione", come direbbe la mia eroina preferita...
Da ieri sto studiando seriamente, cosa che non avevo fatto nell'ultimo mese, in cui mi ero dedicata solo agli schemi. C'è da dire che inizio anche a capire le cose, il che è confortante visto che buona parte dell'orale si baserà sulle leggi fisiche delle oscillazioni delle onde.

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A parte questi aggiornamenti c'è ben poco da dire. La vita è piuttosto fiacca, nel senso che anche le piccole cose che dovevano farmi divertire, non ci sono state.
Primo fra tutti il video che dovevamo fare con Ste e Paolo - e che tanto per cambiare s'è risolto con un bel "nulla di fatto" - in secondo luogo un'ipotetica gita a Firenze - scartata per mancanza di fondi - o a Londra - idem come sopra.

Vivo la giornata, studiando quando ho voglia, rivedendomi tutto Alias insieme a Samuele. La notizia è che siamo arrivati alla terza serie, la mia preferita, ma anche quella che mi fa venire in mente più situazioni legate alle serate in cui la vedevo...Soprattutto alle cuscinate che partivano per il nervoso.

Per ora vi lascio, ci aggiorneremo dopo l'esame, credo...Sperando di poter dare una buona notizia all'etere, e più che altro a me stessa.

mercoledì 5 novembre 2008

A new day has come

YES, WE CAN


lunedì 3 novembre 2008

Coming back as we are

In questo weekend passato con Mauro, durante i nostri viaggi in macchina per spostarci da su a giù, o da destra a sinistra, mi sono risentita gran parte della discografia dei Coldplay.
Ragazzi che brividi. Come possiamo esserci venduti a Viva la Vida, dimenticandoci da dove veniamo? Quando lì, ad aspettarci, ci sono le canzoni che ci conoscono da sempre: Clocks, Trouble, Warning Sign, Amsterdam...
Erano tutte lì per me, ad aspettarmi in questo finesettimana piovoso, pronte a farmi capire quanto mi siano mancate.
Adoro Lovers in Japan, ormai è di fatto seconda solo a Clocks. Ma il fatto che io ami queste canzoni, che ammiri i ragazzi per il loro grande talento e per aver saputo conquistare il mondo, non può cancellare il fatto che i Coldplay, quelli veri, resteranno sempre lì. Rinchiusi nelle malinconiche note di Trouble, nella chitarra introduttiva di Yellow, nel crescendo imperioso di Amsterdam...E nel giro di piano di Clocks. Mi fece innamorare di loro, e oggi a loro mi riporta.
Come un primordiale suono ancestrale, proveniente da dentro di me.

Amo i Coldplay, e li amerò in eterno.

AMSTERDAM

Come on, oh my star is fading
And I swerve out of control

If I'd, if I'd only waited

I'd not be stuck here in this hole


Come here, oh my star is fading

And I swerve out of control

And I swear,
I waited and waited

I've got to get out of this hole


But time is on your side

It's on your side now

Not pushing you down,
and all around

It's no cause for concern


Come on, oh my star is fading

And I see no chance of release

And I know
I'm dead on the surface

But I am screaming underneath


And time is on your side

It's on your side now

Not pushing you down

And all around, no

It's no cause for concern


Stuck on the end of this ball and chain

And I'm on my way back down again

Stood on the edge, tied to the noose

Sick to the stomach

You can say what you mean

But it won't change a thing

I'm sick of our secrets

Stood on the edge, tied to the noose

You came along and you cut me loose


You came along and you cut me loose

You came along and you cut me loose

lunedì 20 ottobre 2008

Blowback

In questi ultimi giorni mi è tornata la grande passione per Alias.
Chi mi conosce bene sa che i miei raptus di passione vanno a momenti. Finito quello per i CP, questo è quello per Oasis e Alias.
Diciamo che vivo un po' a compartimenti stagni, perché altrimenti credo che esploderei. L'unico che rimane sempre costante è quello per l'inter, che si estingue solamente durante l'estate (e solo perché finisce il campionato!).

La verità è che dopo Friends, Alias è il mio telefilm preferito.
Curioso come la passione per questa serie nasca quasi in contemporanea con quella per i Coldplay: proprio quando ho iniziato a seguirlo (eravamo a livello seconda serie, per intenderci, ossia nel 2003) sono diventata anche una cauta fan dei Cold. A dire il vero per entrambe le passioni una mano a farmi innamorare era venuta dall'esterno, da un'altra persona.

Perché Alias?
Un telefilm ricco di azione, suspense, sentimento. Per chi non l'avesse mai seguito, Sydney Bristow è una spia che scopre, dopo la morte atroce del fidanzato, che in realtà non sta lavorando per una cellula della CIA come credeva, ma per una organizzazione terroristica di nome SD-6, che sfrutta agenti facendo credere loro che lavorino per la CIA.
La voglia di distruggere l'organizzazione che le ha portato via l'uomo che amava, la porta a ricongiungersi a suo padre Jack (che in realtà è un agente come lei) e a conoscere quello che poi diventerà il vero amore della sua vita, Michael Vaughn.
Riassunta la trama della prima serie - che vi assicuro non c'entra niente con l'ultima - posso dirvi che ho amato fortemente la storia d'amore di Michael e Sydney.
Prima di tutto perché Vaughn (lei lo chiama sempre per cognome, per tutta la serie!) è interpretato da quello che a mio avviso è l'uomo più bello, Michael Vartan.

Il suo personaggio è quello che considero l'uomo perfetto: Vaughn è un uomo dolce e sensibile, ma allo stesso tempo caparbio e testardo come Sydney.
L'orgoglio che entrambi dimostrano di avere (soprattutto nella terza serie) li porta anche ad allontanarsi, spesso. Tuttavia il loro è il classico amore che va oltre la morte, oltre la disfatta e oltre la lontananza.

Forse questo telefilm mi piace così tanto perché ancora oggi mi permette di sognare. I momenti della storia d'amore di Michael e Syd sono così intensi che mi fanno venire la pelle d'oca.
Quando si conoscono non possono nemmeno farsi vedere insieme perché, facendo Syd il doppio gioco, se quelli dell'SD-6 li scoprissero, li ucciderebbero senza esitazione.
Di conseguenza il loro è un rapporto fondato sulla fiducia, sulle parole, un amore platonico che è evidente fin dal loro primo incontro: il classico colpo di fulmine.

Difficile trovare un amore così perfetto nella realtà, ma anche Syd e Vaughn hanno i loro alti e bassi: quando lei sparisce per due anni e viene creduta morta (non starò a spiegarvi perché), Vaughn impazzisce al punto che si trova a parlare da solo con lei, come se fosse ancora viva. Dopo 6 mesi, tuttavia, conosce un'altra donna che sposa entro un anno, Lauren.
Di conseguenza la vita reale della relazione extra-coniugale entra anche in questo telefilm, dato che una volta tornata Syd, Vaughn capisce immediatamente quanto la ami ancora.

Tutta questa spataffiata ha una fine, per fortuna di chi sta leggendo.
Alias mi permette di estraniarmi in un mondo tutto mio. Ascoltare i dialoghi di Syd e Michael mi fa volare lontano, in un posto segreto che amo condividere solo con me stessa. E' come sentirmi a casa, mi fa passare ogni pensiero, ogni male e ogni dolore che sto provando al momento.
Dopo aver passato un weekend difficile, infatti, mi sono ritrovata il sabato notte e la domenica a voler fare dei video da mettere su youtube, che avrebbero racchiuso i momenti più belli della storia di Michael e Sydney. E tutto ciò mi ha portato a voler rivedere la serie intera.















Forse è vero che noi giovani d'oggi ci estraniamo per colpa della televisione. Ci facciamo trasportare in mondi fittizi che sono ben lungi dall'essere anche solo paragonabili alla realtà in cui viviamo.
Ma voglio far capire al mondo che non è sempre negativo staccarsi dalla dura realtà ogni tanto.
Per me Alias è questo: il mio piccolo paradiso personale, in cui Syd e Michael sono una coppia meravigliosa e che mi piace prendere ad esempio. In cui alla fine, nonostante i mille problemi, le situazioni si risolvono sempre per il meglio.

L'unica nota negativa di tutto ciò riguarda il lato "amicizia" di Sydney.
Spesso mi sono immedesimata in lei negli anni passati, perché Syd all'inizio della serie ha due amici al suo fianco. Uno è il giornalista Will, suo confidente, l'altra è la sua migliore amica Francie.



Durante la seconda stagione Francie viene sostituita da un clone, purtroppo la vera rimane uccisa dalla donna che ha preso il suo posto. Alla fine della serie, Syd perde anche Will, costretto a diventare un testimone protetto per non rischiare più la vita. Lo vedremo solamente in altri due episodi (uno in terza e uno in quarta serie).
Francie e Syd...Appena le ho viste insieme, a parlare di uomini, mi hanno fatto venire un sacco di malinconia. Francie è la classica spalla tenera e giocosa allo stesso tempo, la mangia-uomini che lascia intendere a Syd che si faccia troppi problemi con le relazioni sentimentali e cerca di distrarla (specialmente quando il rapporto con Michael diventa più difficile).

Ma Francie poi subisce un'involuzione: prima diventa un clone di se stessa, poi sparisce completamente dopo una lotta sfrenata con Syd.
E' terribile pensare a quanto metaforicamente anche tutto questo mi ricordi la mia vita.

Sapete cos'è la cosa peggiore in tutto questo?
Che se almeno fossi bella come Jennifer Garner, forse avrei meno problemi ad accettare me stessa :)


Per chiudere in bellezza, ancora due cose:
1) Ricordo a quei pochi che mi leggono che le storie di Alias rivivono on line: al sito VirtuAlias potete leggere le stagioni virtuali che stiamo portando avanti con altri autori da ormai più di un anno. Anche questo interrompe la monotonia della mia vita e mi aiuta a considerarmi ancora una buona scrittrice di sceneggiature, dato che in molti ci fanno i complimenti...
2) Vi lascio i link dei miei video - di cui detto sopra - su youtube, spero vi piacciano! Vi basterà cliccare su questi link per vederli...

Parte 1

Parte 2

Parte 3

Parte 4

Parte 5


domenica 12 ottobre 2008

Quando si passa un esame di stato...

E' stata una settimana veramente assurda...Il mondo sembra essere impazzito intorno a noi.
La crisi mondiale, l'Italia che non arriva alla fine del mese, le lezioni che ricominciano, i postumi del concerto, la proposta di pubblicare il libro, il mio tampinatore che salta fuori all'improvviso dal nulla...
Ma una cosa su tutte voglio ricordare di questa settimana: la sensazione che ho provato in due momenti su tutti.
Ieri notte, la voce più dolce del mondo mi ha detto: "Mettiti in testa che io non ti lascio".
E venerdì, prima di andare verso casa tua, quando finalmente sono usciti i risultati degli esami.
Sono così fiera di te amore mio...Sei così bravo e intelligente, meriti questo riconoscimento. E meriterai tutto quello che ne conseguirà.
Ti amo, mio Apuciuck.

domenica 5 ottobre 2008

Falling Down on Dig out your soul

The summer sun
It blows my mind
It's falling down on all that I've ever known
Time to kiss the world goodbye
Falling down on all that I've ever known
Is all that I've ever known

A dying scream
It makes no sound
Calling out to all that I've ever known
Here am I, lost and found
Calling out to all

We live a dying dream
If you know what I mean
All that I've ever known
It's all that I've ever known

Catch the wind that breaks the butterfly
I cried the rain that fills the ocean wide
I tried to talk with God to no avail
Calling my name from out of nowhere
I said "If you won't save me, please don't waste my time"

Catch the wind that breaks the butterfly
I cried the rain that fills the ocean wide
I tried to talk with God to no avail
Calling my name from out of nowhere
I said "If you won't save me, please don't waste my time"

The summer sun
It blows my mind
It's falling down on all that I've ever known
Time to kiss the world goodbye
Falling down on all that I've ever known
Is all that I've ever known


Questa è la canzone che più merita del nuovo album degli Oasis. Un vero capolavoro, la chicca che Noel DEVE concedere ai suoi fan.
Per il resto non mi piace un granché questo nuovo lavoro...Decisamente il peggiore della storia degli Oasis, anche se il più beatlesiano.
In ogni caso mi godo questo lavoro, in attesa che i Bros tornino in Italia per celebrarli dal vivo...

giovedì 2 ottobre 2008

...And we dream of making our escape...

Ed eccomi qui, 2 ottobre 2008, ore 22.12.
Sono appena tornata da un tour de force che davvero in pochi potrebbero fare.

Sabato sera: la gara delle macchinine, per vendere i dvd che ripagano il duro lavoro di un mese di montaggio e beghe con il mio pc e il mac di Mauro.
Domenica: il matrimonio di Stefano, mio cugino. Bella cerimonia, poca voglia. La sera, il derby. Purtroppo finito male, ma non si può sempre vincere.
Lunedì, preparativi per il concerto, i bambini di Giovanna il pomeriggio e la corsa da Giulia la sera. Perso il treno, ma arrivata sana e salva a dormire da lei. Una bella serata con due ragazze che mi hanno fatto divertire...

MARTEDì: il giorno del concerto...Una giornata che avrei dovuto aspettare con ansia e gioia, ma che mi ha portato solo fastidio fin dalla mattina, al mio arrivo al Datch Forum.
Niente era come tre anni fa. Soprattutto IO non ero più la stessa. Una disillusa Rossella, arrivata lì da sola e senza forza per chiedermi come mai non fossi ansiosa di vedere gli occhioni di Chris davanti a me. Una coda infinita di 10 ore che mi ha portata ad essere in prima fila, ma non al centro...
Ho conosciuto nuovi amici (fra cui mi piace citare i ragazzi siciliani, Massimo, il mio compaesano bergamasco), ne ho rivisti di vecchi (i miei due Luca, con cui ho parlato e che mi hanno reso la giornata dolce e piena di ricordi), Mati (che però non ha avuto molto tempo per chiacchierare), i ragazzi di CPZone...Ragazzi è stato bellissimo essere lì con voi, specialmente Gabri devo dire che è un mito, un vero leader.
Ma la verità è che sentivo dentro che le cose non andavano come avrei voluto io. Ero quasi un pesce fuor d'acqua.
Una volta dentro al palazzetto, dopo la corsa fulminea per arrivare in prima fila, manca solo l'attesa. Un gruppo spalla che mi ricorda Blur e Verve, decisamente adatto e anche all'altezza. Ma arrivano i CP, e non c'è più tempo per niente.


La coreografia inizia con il Danubio Blu, che inonda il palazzetto e si interrompe al momento giusto per far impazzire la gente. E' la serata degli "oh oh oh oh" di Viva La Vida, siamo un unico coro all'unisono, stupendo e perfetto.
Ed eccoli che arrivano sul palco, con quel tendone che si abbassa e loro che si intravedono appena...

Life in Technicolor: E' una goduria vederli arrivare sul palco. Il pubblico canta il pezzo della chitarra e i coretti, la canzone è una gioia dei colori dei palloncini...
Violet Hill: Non perfetta, decisamente Chris è fuori tempo e i ragazzi non si sentono, credo. Ma quando noi cantiamo, non si sente che la nostra voce. Chris praticamente non apre bocca su questa canzone, è tutta nostra...Da brivido!
Clocks: La canzone che più attendo, è anche quella che mi delude di più. Tagliata, poco precisa, un Chris che sembra non avere più voglia di suonarla...Però è sempre la mia clocks, quindi niente da dire...La vivo battendo le mani a ritmo sulle transenne più forte che posso...
In my place: E' sempre stupendo...E' qui che Chris scopre la sua libertà e fa tanti giri sui palchetti per giocare con il pubblico. Non una grande interpretazione devo dire, ma c'era da aspettarselo. Chris non ha occhi che per Francesco, gli lancia tante occhiate e saluti. Ma dalla mia parte iniziamo ad avere un divino rapporto con Jonny: lo salutiamo, gli facciamo i coretti e lui sorride felice del caloroso affetto.
Speed of sound: Una delle pochissime elette di X&Y, è sempre bello cantarla tutti insieme...Era stato il pezzo forte dell'altro album, un po' il Viva la Vida di X&Y...
Cemeteries of London: Che interpretazione...Un Chris divino, Jonny spacca di brutto con la chitarra...E' semplicemente stupendo cantarla insieme a lui, non dimenticherò mai il mio "I see God come in my garden, but I don't know what he said, for my heart it wasn't open...". Davvero da brivido, uno dei momenti migliori.
Chinese Sleep Chant: Come volevasi dimostrare, accolta con freddezza dal pubblico che non la conosce...Una canzone che potrebbero evitare di fare dal vivo...Però i cori di Guy dall'oltretomba spaccano di brutto, e lui è figo oltre l'immaginabile...
42: Dio che canzone...Chris ride quando ci sente cantare, non si rende quasi conto di quanto cantiamo forte tutti quanti...Ride compiaciuto, e la canzone è incredibile, perfetta...
Fix you: Dio questa canzone la cantiamo noi. E' nostra, è un coro d'amore per i Colds. Anch'essa suonata troppo presto, davvero...Fix You non andrebbe mai bruciata subito, ma è LA CANZONE. Non c'è niente da fare, per come la si giri nessun Viva la Vida potrà mai cancellare quel "Tears stream down your face" che è il capolavoro di Chris...
Strawberry swing: Credo che sia stata la canzone che ho amato di più: eseguita in modo perfetto, noi che battiamo le mani al posto del cd. Chris canta dolcemente, Jonny suona quella chitarra in modo così soave...E' semplicemente stupenda...Penso a Roby, a cosa si è persa, la penso per fare sì che lei senta la canzone insieme a me.

I ragazzi ora vanno sul B-STAGE: sono felicissima perché so che lì ci sono Debby, Ivan e Reby. E infatti vedono i ragazzi vicinissimi in un momento stupendo del concerto...
God put a smile upon your face + Talk (techno): Il pezzo da evitare. Cosa vuol dire fare God put a smile in modo così osceno? Allora non fatela! Per non parlare di Talk, che già non mi piace granché...
Don't panic: Dio, ma quando arriva questa chicca...Chris e il suo piano, nessun altro. Jonny e gli altri aspettano on stage. E' il SUO MOMENTO, Chris e noi...Ci regala questa chicca e Dio solo sa quanto è bella...
Reign of love: Ovviamente sempre Chris solo al suo piano, Chris che non sbaglia mai, Chris che è così dolce in quel "Locust wind lift me up"...Ci fa alzare in volo insieme a lui...
Postcards from far away: Un pezzo al piano per dimostrare le grandi doti musicali di Chris. E' bravissimo, un pianista semplicemente eccezionale...

I ragazzi tornano on stage per IL MOMENTO. E' arrivata...
Viva la Vida: Io odio questa canzone, ma che trasporto...Un unico palazzetto unito in quel coro, potremmo buttare giù i muri e farci sentire persino sulla Luna...Will con quella cassa, Guy con i suoi cori, Jonny e la pianolina...Che bello...Il pubblico non smetterebbe mai di gridare "oh oh oh oh"
Lost!: Un'altra esecuzione che trasporta tutto il pubblico: battiti di mani, Chris che grida, che ci guida con il suo solito fare incalzante. Gioca con noi, ci trasporta oltre l'immaginabile e ci concede un finale al piano che riporta a quella versione acustica dolce e soave.

Altro cambio di luogo - L'ultimo - e i ragazzi appaiono in mezzo al pubblico, in alto nelle gradinate. Incredibile questo colpo di scena. Io seguo dalle palle magiche...
The Scientist: Chi l'avrebbe mai detto che mi sarei emozionata proprio con questa canzone? Forse la lontananza dei ragazzi, la chitarra acustica, il fatto che Chris canti così bene...Inizio a piangere ed è bellissimo...Chiamo Stefano per fargli sentire il finale...Ed è così, bello come in disco e anche di più...
Death will never conquer: La canzone cantata da Will - che mi pare un po' senza voce :) - E' un successone per il pubblico che applaude convinto. Sei un mito Will!!

Ritorno on stage:
Politik: una chicca che i Colds ci lasciano sempre. Una delle loro canzoni più belle e intense, eseguita da Chris in modo semplicemente divino, con quel piano che adoriamo tutti quanti...E chi potrebbe mai darci un "love over this"? Nessuno, mai...
Lovers in Japan: questo è il momento più bello del concerto...La mia canzone preferita dell'album, la canzone che tutti noi amiamo...Chiamo Ste x fargliela godere tutta...Ed è estasi pura! Chris la canta quasi tutta in giro per il palco B, io me la godo con in mano la macchina x riprendere tutto e il cellulare. Occhi chiusi ed estasi pura...davvero...Quelle farfalle che cadono dal cielo sono una pioggia che scaccia i cattivi pensieri...Sono delle liete notizie insieme ad una canzone che non avrei mai sperato di poter conoscere, perché così divina...
Death and all his friends: La finta ultima canzone, i ragazzi la eseguono con passione in ogni sua parte. Chris e Jonny al piano fanno un duetto eccezionale. E' divina, un'emozione grandiosa...E quando finisce i ragazzi salutano e fanno finta di andarsene.
Sappiamo tutti che torneranno, invochiamo a gran voce "Yellow, Yellow" perché l'aspettiamo. E i ragazzi non deludono. Tornano sul palco sorridenti, Chris ride. Prende l'acustica e suona il primo accordo di Yellow, provocando un "uh" generale.
Ma poi partono dal post-intro, carica assoluta. Dio che canzon stupenda...E' lei, la solita Yellow. Durante l'esecuzione Chris vede il cartello dei ragazzi di Cp-Italia che chiedono di suonare Shiver. La sua faccia fa per dire "Azz, ma è tardi, è un po' rischio!".
Ma non li delude. Chiude in bellezza Yellow, per poi cantare dolcemente "Don't you shiver...Don't you shiver...". Un finale degno perché stiamo tremando veramente tutti quanti per l'emozione...Per le sue doti, per la sua grande capacità di farci ridere e piangere e sognare...
I ragazzi escono...Salutano tutti, specialmente il solito Francesco. Li baciamo e salutiamo, sappiamo che ci saremo di nuovo la prossima volta...
Le note di The escapist avvolgono il palazzetto mentre i ragazzi se ne vanno e noi ce ne andiamo, felici per la serata divina...

DA RICORDARE:
- le coroncine di Cp Italia, idea davvero carina
- lo striscione di CpZone e i fantastici palloncini, che hanno colpito i ragazzi tantissimo...
- i miei nuovi amici e i vecchi amici
- le chiacchierate con Luca Chan riguardo a uomini e donne, le mille risate per le battute maliziose
- la stupenda chiacchierata con Luca su cinema e università
- le ore di attesa e di nervi che saltavano
- la corsa per entrare ai cancelli
- i sorrisi a 32 denti di Jonny quando lo salutavamo
- il malcagato di Guy, sempre il solito. Figo e fighissimo!
- Chris...perfetto, bellissimo col capello di nuovo corto, nei suoi vestiti belli, nella sua magrezza divina...nel suo canto, nel suo piano...in tutta la sua essenza
- Ste al telefono, doveva esserci...
- la pioggia di farfalle: non la dimenticherò veramente mai...


Vi lascio con un video dei miei, credo il più significativo...LOVERS IN JAPAN...


lunedì 29 settembre 2008

Here we are!

Ormai ci siamo!
Poco più di 24 ore e vedrò di nuovo Chris Martin ballonzolare e cantare davanti a me...Spero che ne sarà valsa la pena, sia per la spesa che per tutto ciò che sta dietro ad essa.
Ma certo che ne sarà valsa la pena: il mio Chris sarà bravissimo come al solito...

Eppure non la vivo come vorrei.
E mi piacerebbe sapere perché ogni volta che arrivo a ridosso del concerto mi trovo a pensare e rimuginare su cose che sono successe di recente...Sembra sia destino ormai.


Speriamo che vada tutto come spero, per passare una bella giornata in compagnia di persone divertenti e sentire la più dolce voce del mondo intonare le note delle mie canzoni preferite.
Al prossimo post per il classico commento post-concerto!
Au revoir!

sabato 27 settembre 2008

Altro cambio

Lo so che non è durato tanto, ma non faceva proprio al caso mio...Tutto quel colore verde speranza non mi si addiceva proprio!
Invece sono tornata alla mia combinazione preferita: nero, viola, blu...Il tutto per una sana dose di tristezza annuale.

giovedì 25 settembre 2008

Death

E' difficile pensare che in pochi mesi qualcuno che amiamo non ci sarà più.
Fra meno di cinque giorni a quest'ora probabilmente starà finendo il concerto dei Coldplay, e io tornerò ad una vita seminormale.
Mi chiedo come potrò resistere ad un nuovo lutto nella mia vita, seppure già tremendamente stabilito dal Fato.

The Matrix Reloaded...?

Questa era veramente divertente...

domenica 21 settembre 2008

Look back



E così domani mi tocca pagare le tasse.
670 € che vanno a farsi friggere, così, nel nulla.
Certo quando mi sono iscritta ad una facoltà di Milano sapevo quale sarebbe stato il prezzo.
Ma passare un'estate di rinuncia, senza comprarmi nemmno qualcosina per me, tutto perché domani dovrò dare tutto quello che ho guadagnato dalla borsa di studio alla Statale di Milano, beh devo ammettere che mi scoccia.
E meno male che c'è Mauro a sorreggermi in questo: ha tenuto la maggior parte dei soldi che domani pagherò fino ad ora, il tutto per evitare di farmi prendere da un attacco di shopping acuto e spenderli tutti...Il mio Apuciuck...

Oggi è anche giornata di riflessioni. La verità è che, come potete vedere qui a fianco, non sono riuscita in tutti i miei intenti annuali/estivi.
Prima di tutto non sono andata a Gardaland nemmeno quest'anno...Non trovavo nessuno con cui andare, perché da quando i miei super amici lavorano tutto il giorno, non hanno tempo per prendersi una giornata di sano divertimento a Gardaland...:)

Secondo, non sono riuscita a controllare le crisi isteriche. Proprio per niente.
So benissimo che non è solo colpa mia, perché il mondo è stato particolarmente ostile nei miei confronti negli ultimi 5 mesi. So anche che riversare il mio disprezzo per la vita sulle mie sorelle e mio padre non è il massimo dell'intelligenza.
Ma non posso farci niente. Mi sento sola e al tempo stesso voglio crogiolarmi nel mio "asilo di ovatta di solitudine" per cercare di far capire loro che soffro, ma non è facile.
Per questo e tante altre cose mi dispiace.

Ora vorrei lasciare il pubblico con un filmatino che ho deciso di uploadare proprio qui, sul blog...
Forse perché avevo bisogno di pensare al passato col sorriso sulle labbra...
Eppure rivedendoli...Mi viene solamente il magone!


sabato 13 settembre 2008

13 settembre

Esattamente sette anni fa la mia vita cambiava radicalmente.
Nasceva una nuova Rossella. Quella che era stata la me stessa delle medie, presa in giro per la sua diversità, messa da parte, senza mai una vera amica vicina, non ci sarebbe più stata per molti anni.
Sette anni fa la mia vergogna e la stravaganza di Lidia mi portarono a una nuova consapevolezza del mondo: esisteva anche la vera amicizia.
Oggi potrò anche piangermi addosso, ma non rinnego quello che è stato.
Rinnego il modo assurdo in cui è finito.

Oggi è anche un altro giorno.
Il giorno in cui una nuova consapevolezza nasce in me: il mondo fa schifo. Le persone che non lo meritano si ammalano e chi rimane si ritrova a sentirsi inutile e impotente.
Perché le cose brutte succedono solo alle persone buone?
Mi ritrovo a chiedermi come mai la medicina abbia fatto passi da giganti, ma ancora non riesca a trovare una cura per queste malattie terminali, per queste entità divoratrici del nostro corpo.

E mi dico che fra 17 giorni c'è il concerto dei Colds, che andrò a dormire da Giulia e farò in modo di essere di nuovo in prima fila. Ma mi dico che in realtà non me ne frega più niente, perché la vita non è fatta di posti in prima fila, ma di sofferenza e delusione.

giovedì 11 settembre 2008

New Layout

Nuovo layout per il blog. Non so come mai, non so nemmeno quanto durerà.
Ma una ventata di freschezza e rinnovamento forse mi ci voleva...

Cecy & Me

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A volte ti rendi conto che gli amici che hai sempre avuto, sono quelli che davvero ti conoscono.
Grazie per la bella giornata, Cecy!

Ti voglio bene

mercoledì 10 settembre 2008

Se domani finisse il mondo...

Dalle 09:00 di domani (mercoledì 10) gli occhi del mondo saranno puntati su Ginevra per il test realizzato nel Laboratorio del Cern, in un tunnel lungo 27 chilometri, a 50 metri nel sottosuolo della frontiera franco-svizzera. L’obiettivo è quello di ricreare le condizioni che esistevano all’inizio del mondo, il microcosmo di violente collisioni che si produssero 1 picosecondo dopo il "big bang". Dopo decenni di lavoro e salvo imprevisti, domani un primo fascio di protoni farà il suo giro di prova all’interno dell’anello sotterraneo. Per la prima volta nella gigantesca macchina -«una meraviglia tecnologica», come ha detto il direttore del Cern, Robert Aymar- circoleranno fasce di particelle (protoni) ad una velocità prossima a quella della luce (99,999991% di velocità della luce): 11.000 rotazioni al secondo dentro al tunnel.

Una delle grandi speranze è trovare la particella di Dio, il bosone di Higgs, una particella che non è mai stata individuata, ma solo ipotizzata dallo scienziato scozzese Peter Higgs e che sarebbe quella responsabile di aver dato materia a ogni altra particella esistente. Ma la comunita scientifica è in allarme. C’è chi contesta che siano stati investiti enormi quantità di denaro (6 miliardi di dollari) per soddisfare un gruppo di scienziati ambiziosi, dimenticando i problemi urgenti della terra. Non solo. Il timore degli scienziati capitanati dal professor Otto Rossler, chimico tedesco della Eberhard University, è proprio che l’esperimento del Cern possa, a causa delle collisioni di energia che scatenerà, generare un buco nero capace di risucchiare la terra e farla sparire nel giro di pochi anni. Timori che hanno spinto Rossler e compagni a fare ricorso presso la Corte Europea dei diritti umani per fermare l’esperimento. E c’è persino chi, per giustificare i timori di un’Apocalisse, ha riesumato una profezia di Nostradamus: «Fuggite, fuggite da Ginevra, Saturno cambierà l’oro in ferro».

Ma di fronte alle accuse, dal Cern arrivano rassicurazioni assolute: un sito risponde alle domande più comuni sulla sicurezza dell’esperimento "Lhc". Michelangelo Mangano, fisico nucleare veronese e ricercatore del Cern, è autore di uno studio sulla sicurezza del Lhc nato proprio per rispondere alle critiche. «Il rischio - spiega Mangano- - non fa minimamente parte di un progetto come questo, ma abbiamo comunque deciso di rispettare le paure altrui e spiegare come queste paure non siano in nessun modo fondate. Collisioni di energia come quelle prodotte dall’Lhc si sono verificate sulla terra come in altri pianeti un numero immenso di volte: l’Lhc ricrea infatti i fenomeni naturali dei raggi cosmici, che producono energie anche superiori e che investono continuamente il nostro pianeta, come altri corpi celesti, senza nessuna conseguenza». «Noi non neghiamo di cercare anche di generare dei buchi neri - continua Mangano - ma se anche venissero prodotti, ed è difficile che accada, questi decadrebbero istantaneamente senza conseguenze». Se l’Lhc comporta dei rischi, secondo lo scienziato, sono rischi di natura meccanica, legati al tipo di struttura «un tunnel di 27 chilometri, 100 metri sotto terra e in presenza di un’alta tensione delle correnti», e a cui si risponde con tutte le misure di sicurezza del caso. «Ma non esiste nessun rischio nemmeno per noi che abitiamo a pochi chilometri dall’esperimento».


Nel 2005, per esattezza il giorno 12 novembre, mi trovavo con i miei compagni al CERN di Ginevra. Quella è stata la mia vera gita dell'ultimo anno, dato che non ero andata a Monaco. Quella doveva essere una giornata speciale per me che amavo la scienza, ma venivo da una nottata in cui ero riuscita a dormire solamente 20 minuti. Di conseguenza non mi sono goduta come avrei voluto quel fantastico tour in un LHC in costruzione.
A pensarci ultimamente mi veniva una grande eccitazione, ero assolutamente coinvolta dall'emozione della comunità scientifica per questo evento.
Poi, un pomeriggio, ho notato un gruppo su facebook: "Quelli che aspettano l'esperimento del 10 settembre". Leggendo la descrizione del gruppo anche il nome in messenger del mio amico Alex è finalmente diventato chiaro (10 settembre - La fine del mondo).
Ho iniziato a pensare: e se davvero fra una settimana finisse il mondo?
Lo so che gli scienziati hanno smentito la possibilità che questo avvenga, che un buco nero si origini a causa dell'esperimento più importante degli ultimi 30 anni...
Ma se succedesse veramente?

Beh prima di tutto mi è venuto da pensare che avrei voluto passare gli ultimi momenti con il mio Apuciuck, cosa che mi ha fatto capire che senza di lui non potrei mai vivere.
Ho capito che la vita è breve, che non c'è tempo per sprecarla in obiettivi futili. Non è importante dove arriviamo, ma soprattutto arrivarci serenamente.
Ho pensato che sono felice del fatto che molto probabilmente domani mattina dormirò, dato che l'esperimento sarà alle 9.30. Se davvero il mondo finisse non me ne accorgerei, me ne andrei nel sonno.

Non saprei nemmeno che cosa dire, dato che è molto improbabile che, laddove il mondo finisca, qualcuno possa leggere ancora le righe che sto scrivendo.
Mi piacerebbe solo dire a tutti che è stato bello essere su questa terra.
E' stato bello vivere. E se domani aprirò gli occhi, allora mi godrò la vita in ogni suo istante, assaporando ogni tazza di tè.
E certamente la smetterò di guardarmi alle spalle, pronta ad affrontare solo il futuro.



domenica 7 settembre 2008

7 settembre: Renga @ Palasharp

Beh diciamolo...Ieri la serata non poteva essere più bella.
Un po' perché venerdì il miracolo del ritorno di Zara ha reso tutti noi più felici e sereni.
Un po' perché è andato tutto benissimo, e ci siamo divertiti.
Un po' perché Francesco Renga è un cantante semplicemente unico, con un timbro eccezionale, incapace di qualunque stecca. Senza contare la sua umiltà, visti i grandi sorrisi che elargiva al pubblico e i ringraziamenti per i doverosi applausi alla fine di ogni canzone.

Alla fine il regalo di compleanno scelto per il mio Apuciuck si è rivelato vincente, dato che il concerto ci è piaciuto tantissimo.
Quindi grazie a "Fra", come lo chiamano quelli del fan club, e grazie alle sue canzoni. Soprattutto grazie a madre natura che gli ha donato quella fantastica voce che ha.

Aggiorno quindi anche la canzone del mio blog, in suo onore...

mercoledì 27 agosto 2008

Raptus notturno

Dedicato a chi riesce sempre e comunque a farmi soffrire.



"Ciccio la radio è un hobby... Potevi essere maniaco dei francobolli o dei pesci gatto o di che cazzo ne so... Dai avrai comunque le tue 300 mila al mese, cambierai la 127 ogni tre anni, ti sposerai Ilaria, perché quelli come te sposano sempre quella che hanno conosciuto alle medie..."
"Cosa vuol dire quelli come me?"
"Vuol dire quelli come te, i figli, un maschio e una femmina, se ti va male 2 e 2, a 50 anni la casetta tua con tutte le grate alle finestre perché abbiamo paura degli zingari, è chiaro...Tromberai Ilaria solo una volta al mese e solo quando sarete ciucchi, e poi 2 passi la domenica mattina, i tortelli alla vigilia, qualche petardino a capodanno, le barzellette al bar in dialetto, e l'italiano davanti al capo. 90 esimo minuto vita natural durante, la 127 lavata il sabato per portare fuori la famiglia la domenica, una vita di straordinari per comprarti lo zodiac per le gite sul Po' e 3 o 4 cento hobby nuovi perché il tempo libero ti ammazza... Gran sballo... quelli come te sono anche capaci di fare volontariato alla croce rossa..."
"Quelli come me a quelli come te li mandano affanculo!"
"Anche quelli come me!"

"Quelli come voi sono i prossimi Kingo, Virus, Bonanza..."
"Tutta gente che ha deciso come stare al mondo... quelli come te, l'unica cosa che fanno al mondo, è dire agli altri come dovrebbero starci!"

"Cazzo ridi te, credi di stare meglio?"
"No, io non credo in niente. Credo solo che sei un po' stronzo!"
"Hai ragione a non credere in niente. Non hai mai creduto in niente...Niente Dio, politica per carità...pc, dc, bombe non bombe, è lo stesso! E il bello è che non te ne frega davvero niente...Te ne stai qui, a fare lo sborone con queste due o tre cosine...Ma è facile cocco, così è molto molto facile..."
"Amen!"

"Eh...buona notte...Qui è Radio Raptus, e io sono Benassi, Ivan...E...Forse lì c'è qualcuno che non dorme...Beh comunque che ci siate oppure no, io c'ho una cosa da dire...Oggi ho avuto una discussione con un mio amico...Lui...Beh, lui è uno di quelli bravi, bravi a credere in quello in cui gli dicono di credere...Lui dice che se uno non crede in certe cose, non crede in niente...Beh, non è vero: anch'io credo"

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo...al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stro**ate con gli amici, beh ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Credo che per credere, in certi momenti, ti serve molta energia...Ecco, allora vedete un po' di ricaricare le vostre scorte con questo."


Quante cose mi ha insegnato, e mi insegna ancora, questo film.
Come sempre, le grandi verità del Liga, non mentono mai.

Quante volte ve lo devo dire! La vita non è perfetta, le vite nei film sono perfette, belle o brutte, ma perfette, nei film non ci sono tempi morti, la vita è piena di tempi morti, nei film sai sempre come va a finire, nella vita non lo sai mai!


Io ho perso qualcuno di recente. Anzi ho perso tante, troppe persone. Rimangono quelle buone, quelle che mi amano. Non i tipi come Boris.
E certamente, io sono Freccia. Non credo in quello in cui mi dicono di credere.
Ma io almeno credo.


Credo nel rumore dei tasti del mio computer, nel suono del mio cellulare quando mi telefona Mauro.
Credo nel sorriso di mia mamma, sempre sereno nonostante tutto quello che fa ogni giorno per noi.
Credo nell'intelligenza di mia sorella Lidia, che mi fa rabbrividire ogni volta che si manifesta.
Credo nella fiducia che ha Reby nel futuro, per tutto quello che vuola dalla sua vita anche se ancora non l'ha ottenuto.
Credo nel suono della chitarra di Samu, che non mi abbandona mai e mi assiste ogni giorno.
Credo nella goliardia di Debora, che mi fa sorridere e mi consola quando sto male.
Credo nel suono del pianoforte di Chris Martin e nei soli di chitarra di Noel Gallagher, perché credo che le loro canzoni saranno sempre lì a consolarmi.
Credo che nella vita non ci sia niente di stabilito, possiamo solo fare del nostro meglio per raggiungere i risultati che vogliamo ottenere.
Credo che nessuno abbia il diritto di farci soffrire, pensando che sia la cosa giusta da fare.
Credo che non dimenticherò mai il vuoto lasciato da Zara in casa nostra, così come credo che la mancanza di Noel nuocerà tanto a mio padre da farlo soffrire, anche se non lo darà a vedere.
Credo che la mia nonna sia sempre lì a proteggermi, insieme a mio nonno.
Credo che i gol dell'Inter, i regali di Mauro, i sorrisi di Aisha, gli aneddoti di Stefano e i ricordi d'estate, siano in grado di rasserenarmi nei momenti peggiori.
Credo che certe ferite non si rimarginano, e il tempo può solo peggiorarle.
Credo che la vita non sia un film, e certamente non curiamo noi stessi la regia. Possiamo solo adattarci alle circostanze e fare del nostro meglio perché girino a nostro favore.
Credo che non esista nessun dio, perché altrimenti non farebbe soffrire in questo modo le persone che ama.
Credo che le guerre siano solo una facciata per favorire il benessere di persone ignobili.
Credo che esista la vita su altri pianeti, perché mai dovremmo esserci solo noi in questo infinito universo?
Credo che un giorno l'uomo viaggerà alla velocità della luce, ma credo anche che non sarò qui per provare.
Credo che i miei figli avranno i nomi che ho scelto per loro: Andrea, Asia e Chris.
Credo che nella vita, bisogna credere in qualcosa.

Ma decidiamo noi in cosa.


lunedì 11 agosto 2008

9 agosto 2008

Un compleanno stupendo.

A coloro che c'erano vorrei dire solo una parola: GRAZIE.

Le persone che sono venute sabato sera sono coloro che mi stimano veramente, le ultime che io ami davvero e che mi ricambino di questo affetto.

Sono felice che facciate parte della mia esistenza.

A te, Amore mio, voglio dire solo: TI AMO.

Le rose che mi hai portato mi hanno commosso. La lettera che mi hai scritto mi ha fatto capire ancora una volta quanto tu abbia cambiato la mia vita. Sei tutto per me.


Infine vorrei ringraziare un'amica che, nel giorno del mio compleanno, ha postato sul suo blog una poesia bellissima. La voglio regalare anche a voi.


TEMPORALE ESTIVO

S’infrange nell’irrequietezza del canto
l’onda schiumosa
sul bagnasciuga.
Rigonfia il suo moto
nello schiaffo del vento,
turbinio di sabbia e cocci di vetro:
graffiando l’arena
crea perle di smeraldo.
.
Di soppiatto si ritira
vuol tornare indietro.
In abissi di grigio
torbido di sgomento
pullula vita sommersa, infinita.
.
Si placa il lamento
nel pianto terso d’azzurro:
prisma di luce
e d’iride multicolore.
Tornerà al fondo,
terra nel sul letto,
fertile nel sale
di danze d’alghe ed anemoni rossi.
.
Domani la quiete
di un leggero gioco di schiuma
a cancellare impronte
di dita sottili sulla sabbia.

Natàlia Castaldi

giovedì 7 agosto 2008

Confessions

Questo sarà un post misto, in cui parlerò di tante cose.

Per iniziare seleziono il tag "cinema", dato che l'atra sera ho finalmente visto un film che volevo guardare da tanto tempo.
Sto parlando di "The departed", regia del formidabile Martin Scorsese.
Un cast che per natura non potrebbe non essere fenomenale.

Incomincerei con la vecchia volpe, il grande, immenso Jach Nicholson.


Un attore fenomenale, che ha saputo gestire il suo ruolo di gangster psicopatico in modo perfetto, come solo lui avrebbe potuto fare. Come sempre quest'uomo E' il film, ti accompagna lungo un crescendo di scene mozzafiato fra le quali la qui ritratta è sicuramente quella all'apice.

Secondo il mio Leo, un attore troppo sottovalutato a Hollywood. E' al suo terzo film con Martin Scorsese, che pare essersi innamorato della sua recitazione (e non senza ragione!).
Qui fa la parte del "Bene", il poliziotto vero che viene infiltrato nell'organizzazione mafiosa. I suoi scatti d'ira ricordano tanto quelli di Joe Pesci in Goodfellas, dato che nei film di Scorsese la violenza è all'ordine del giorno. Una recitazione straordinaria, nel ruolo di un personaggio psicologicamente labile e che vorrebbe soltanto riappropiarsi della sua identità.



Terzo, ma non ultimo, Matt Damon. Una brillante recitazione, credo la migliore che gli abbia visto fare. L'uomo votato come più sexy del mondo l'anno passato (e sinceramente non concordo molto con questa scelta) dimostra di essere un grande attore.
Lui è il "Male", il poliziotto che viene mandato a lavorare all'FBI solamente per fare da talpa a favore dell'associazione malavitosa. Incredibile come mantenga la calma nel suo ruolo, quanto sia "faccia di tolla" nei confronti dei colleghi. Grande davvero, Matt.


Un film davvero ricco di suspance, vi giuro che non avevo mai trattenuto il fiato in quel modo, e al momento dell'epilogo non potevo crederci.
Era ora, Martin, che ti dessero un oscar per la regia. E te lo sei meritato tutto, così come gli altri tre oscar ricevuti (miglior film, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio).
Fra parentesi la donna che monta i film di Scorsese è il mio mito, la mia icona.

Finito l'argomento cinema, passiamo all'etichetta "Life". Fra due giorni è il mio compleanno,


ragion per cui mi trovo a chiedermi cosa ho combinato nell'ultimo anno. Da quando ho festeggiato il 9 agosto 2007 sono cambiate tante cose. Veramente tante.
Prima di tutto la voglia di studiare che ho trovato durante il corso di questo anno accademico.
In secondo luogo il fatto che sia rimasta in pratica con pochissimi amici, e ovviamente senza uno in particolare.
Il fatto che sia cresciuta, al punto che mi ritrovo a fregarmene dei regali che riceverò e per la prima volta in vita mia avrei accettato volentieri che mi dessero mance e non presenti a questo compleanno.
La mamma mi ha comprato le scarpe nuove, ecco un'altra cosa che cambia.
Soprattutto è cambiato il mio amore per la vita. Le cose che succedono intorno a noi ci cambiano, e io da un giorno all'altro mi sono svegliata convinta di voler vivere in modo diverso. Niente più venti ore sul forum, niente più competizione a tutti i costi, niente più interessamenti per chi ottiene qualcosa che sia migliore di ciò che ho io.
Ha significato tanto per me raggiungere questo tipo di atteggiamento nei confronti della vita, e per essere arrivata a questo livello devo ringraziare alcune persone:

- Mauro, perchè mi è sempre vicino e mi ha insegnato che nella vita nessuno ci dà niente. Mi ha fatto capire che bisogna essere cinici e materiali, e che i sogni sono sì desideri, ma anche illusioni.
- La mia cara "seconda mamma virtuale": mi hai fatto capire che posso essere rispettata anche io. Che qualcuno può apprezzarmi per quello che sono, con i miei pregi e le mie debolezze. Mi sei vicina e mi sproni a fare meglio, soprattutto sei a me vicina spiritualmente. Mi hai fatto apprezzare di nuovo il mio amore per la scrittura, e di questo ti sarò per sempre grata.
- Cecy, un'amica ritrovata e che dopo tanto tempo rimane un punto fermo nella mia vita. Sfogarmi con te è stato il primo passo verso la guarigione. Grazie, amica mia.

E a tutti gli altri che non ho citato. Nel bene e nel male mi avete fatto capire che la mia vita non è un film. E di certo non sono io che faccio la regia.
La vita è fatta dalle circostanze, dalle fortune e dall'essere nel posto giusto al momento giusto. Sono convinta che chi ha le capacità e un pizzico di fortuna può sfondare, ma non si può aspettare in eterno che qualcuno ci ammiri per il lavoro di anni che abbiamo fatto.
Homo homini lupus?

Nello stato di natura, cioè uno stato in cui non esista alcuna legge, infatti, ciascun individuo, mosso dal suo più intimo istinto, cerca di danneggiare gli altri e di eliminare chiunque sia di ostacolo al soddisfacimento dei suoi desideri. Ognuno vede nel prossimo un nemico. Da ciò deriva che un tale stato si trovi in una perenne conflittualità interna, in un continuo bellum omnium contra omnes (letteralmente "guerra di tutti contro tutti"), nel quale non esiste torto o ragione (che solo la legge può distinguere), ma solo il diritto di ciascuno su ogni cosa (anche sulla vita altrui).

Sì.

lunedì 4 agosto 2008

19.00

Aggiornamento rapido per dire un paio di cose:

1. Considero rispettati due propositi: "Non correre più dietro alla gente" e "Lavorare durante l'estate". Non è proprio il lavorare che intendevo, ma meglio le ripetizioni di niente, senza contare che mi lasciano anche il tempo per studiare...
Sul fatto del controllare le crisi isteriche ci sto lavorando. Sull'essere spudoratamente felice deciderò a fine anno.

2. Da oggi inizia il countdown ufficiale ai concerti di Francesco Renga e dei Colds...Contiamo insieme i giorni che mancano!!

Happy Birthday Apuciuck!

Prima di tutto devo fare gli auguri al mio Apuciuck, che ieri ha compiuto 26 anni.

Photobucket


C'è chi dice che sei più di là che di qua, ma io non la vedo così...Il passare del tempo per me non è altro che un modo come un altro per vedere avvicinarsi il momento in cui saremo sempre insieme noi due, e questo mi rallegra.

Abbiamo passato un bellissimo weekend insieme, Amore mio.
Spero tanto che il regalo scelto ti sia piaciuto davvero: fra qualche settimana andremo insieme a un concerto, e sarà la prima - e forse ultima - volta.
Credo che sarà emozionante sentire uno dei pochi cantanti che piace a entrambi. Certo non potevo regalarti i Timoria - per ovvi motivi - ma il buon vecchio Renga mi pare un ottimo surrogato...

Mentre inizio ad essere in crisi sulla scelta degli esami e dei tirocini da fare, tu sei come un faro che illumina il mio cammino lungo la strada.
Su un altro blog ti ho già dedicato questa canzone, ora vorrei farlo anche su quello ufficiale, per farti capire quanto ti amo e ora e per sempre.
Auguri ancora Amore mio!


Io non so parlare
e non so vedere come te,
per questo sono qui

E vorrei capire
come fa l'amore
quando sei distante come me

E c'è stato un tempo in cui
ho creduto non ci fosse niente
e sono andato via
via dal mondo...

Ma tutte le strade portano qua
e dove finisce il mare comincerà
un altro giorno, ancora il sole
nelle mie scarpe nuove
mi troverai seduto accanto a te

Vieni qui, adesso stringimi,
se vuoi raccontami,
se puoi dimentica

Griderò nel vento
e riderò nel pianto,
così tu non te ne accorgerai

E c'è stato un tempo in cui
ho sentito che bastava poco
per cadere giù, fino in fondo

Ma tutte le strade portano qua
e dove finisce il mare comincerà
un altro giorno, ancora il sole
nelle mie scarpe nuove
mi troverai seduto accanto a te
luce di un istante per te
dopo l'orizzonte c'è...

Un altro giorno, ancora il sole
e avrò parole nuove per dirti che

Ho amato solo te

(Francesco Renga - Dove finisce il mare)

domenica 20 luglio 2008

Elizabethtown

Tu ed io abbiamo un talento speciale e l'ho capito immediatamente.
Quelli come noi si chiamano "supplenti".
Io sono stata una supplente per tutta la vita.



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Leggendo, ma soprattutto ricordando, mi rendo conto di quanto questa sia la verità dei fatti.
Questa sera ho visto Elizabethtown insieme a Lidia. Era praticamente una vita che non vedevamo un film insieme noi due, anche perché lei vive a Como con Daniel, mentre io sono ancora in questo buco di Arcene.
Però stasera, mentre la tosse secca di Lidia ci accompagnava durante la visione del film, mi sono resa conto che quello che questa pellicola insegna, non vale solo per le coppie.

Ho passato tutta la mia vita a sperare di diventare qualcuno di speciale. A credere che nel mondo le cose belle accadono a chi sa aspettare.
Convinta di avere dei talenti che in realtà non possiedo affatto.
Circondata da persone migliori di me che mi volevano bene e mi accettavano, con tutti i miei difetti.
Severus Piton mi definirebbe "una mediocre circondata da persone più in gamba di me".

Temo che in parte sia vero.
Frequentare l'università mi ha posto di fronte a un muro. Sono cambiata e ho iniziato a capire che la vita non è tutta bianca o tutta nera. Ci sono delle sfumature e non è vero che una cosa o è bella o è brutta. Semplicemente puù non essere come ce l'aspettavamo.

Eccomi qui, alle ore 23.17 del 20 luglio 2008. Chi avrebbe mai pensato, 5 anni fa a quest'ora, che tutto sarebbe diventato così difficile?
Che mi sarei trovata ad affrontare la vita che verrà e rendendomi conto che in realtà sono sempre stata solo una SUPPLENTE?
Ho accompagnato la vita di altri, magari migliorandola e magari peggiorandola.
Sono stata abbandonata da tutti e mi rendo conto ora di non avere più un amico che mi stimi e mi dica ogni giorno quanto valgo.
Non l'ho mai avuto.

Le persone che amavo mi hanno abbandonato man mano, trovandone altre a loro più affini.
Guardo il mio elenco telefonico e mi rendo conto che non c'è veramente nessuno che potrei chiamare a quest'ora per parlare di tutto e niente.
E leggere fa male, e ricordare fa ancora più male.
E leggere cose scritte nel passato fa più schifo ancora.

Certo non me la passo male: mi rimangono sorelle e affini, e un ragazzo che mi ama per quella che sono. Quante volte avrò scritto queste frasi?
Sto diventando veramente noiosa e mi accorgo che tenere un blog inizia a non avere più senso perché tanto interessa a gran pochi quello che ho da dire.

Che senso ha buttare i miei dilemmi nell'etere se non ho più un "caro etere" a consigliarmi?

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Da domani non avrò più molto tempo per deprimermi. A venti giorni dal mio ventunesimo compleanno, mi sono resa conto della realtà dei fatti.
Sentirsi abbandonata da tutti fa schifo.
Rendersi conto che non valgo niente per nessuno fa più schifo ancora.
Capire che di fatto, probabilmente, è solo colpa mia e del mio carattere particolare...Non ha veramente prezzo.

Perciò mi consolo nella mia musica: come potete sentire il sottofondo del mio blog è automatico; si tratta della canzone Lovers in Japan dei Coldplay. E' tratta dal loro nuovo album, successo planetario e dalla bellezza inaudita.
E' veramente il loro miglior album. E se lo dico io - come molti sanno - vuol dire che deve essere veramente divino.
Perciò Chris mi allieterà nell'oscurità. Del resto è sempre lui che dice

Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you

Chi meglio di te può "fixarmi" Chris?



Sono sempre stata una supplente per chiunque.
Anche per me stessa.




giovedì 17 luglio 2008

Apoteosi

Un grande applauso per il mio Amore, che ha passato gli scritti!!

Sono così fiera di te, Apuciuck...
Ora il peggio è passato, rimane il momento della concentrazione per la fase finale.
Ma sono certa che l'affronterai con grinta e determinazione.

Ti amo!



PS: A quanto pare il 16 porta fortuna...

mercoledì 16 luglio 2008

59

Ahah alla fine tutto bene. Ho preso 59 come voto complessivo dei miei due esami di questa mattina.

Lascio a voi amanti di matematica l'arduo compito di capire quali sono i due voti singoli che ho preso...
Chi ci riesce me lo scriva in commento. La combinazione può essere una sola, in effetti.

Ora posso dire di avere rispettato due dei miei propositi:
- massimo impegno nello studio
- passare tre esami prima di luglio...

Quindi...
A risentirci, ora mi godo una meritata mini-vacanza ad Arcene Marittima!


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martedì 15 luglio 2008

Sixteen, again

Un numero che mi perseguita da un paio di anni ormai:



...quando credevo di non riuscire a prendere la borsa di studio l'anno scorso...
http://beerok23.blogspot.com/2007/05/hating-number-16.html


...quando mancavano 16 giorni a un esame...
http://beerok23.blogspot.com/2007/05/16.html


...come gli scudetti dell'Inter...
http://beerok23.blogspot.com/2008/05/e-sono-16.html


...Come domani, data in cui usciranno i risultati delle prove scritte dell'esame di stato di Mauro...
http://www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=universitalavoro_estato


...Come domani, data bastarda in cui dovrò sostenere due appelli in un solo giorno per la prima volta!

9.30: Seminario di Comunità virtuali
10.30: Orale di Laboratorio

Per la serie...



L'unica cosa positiva è che se tutto andrà bene tornerò a casa con due voti sul libretto - si spera belli - e un proposito per quest'estate realizzato!

Stay tuned per altre news...

domenica 13 luglio 2008

Warning Sign

Non è un nuovo blog e nemmeno un cambiamento.
Non mi andava l'idea di farne menzione su Confusion never stops, ma forse è giusto che sia così.

Si tratta di un'altra parte di me, quella che ancora non ha smesso di sognare.
Sapori, colori, tante emozioni.

Warning sign è tutto questo.

mercoledì 9 luglio 2008

Anniversario

9 luglio 2008.

Se penso a un anno fa mi viene da star male.
Mia mamma e mia sorella Reby sono andate alla messa in ricordo di mia nonna, a Ponte.
Ovviamente io sono qui, sennò non starei scrivendo questo post.

Non sono voluta andare. Fondamentalmente non potevo perché domani ho la consegna del progetto e di conseguenza sono molto impegnata.
Poi il mercoledì è il giorno di Mauro, dovevo stare qui.

La verità è che non avevo la forza di andarci, di sicuro avrei pianto tutto il tempo pensando alla nonna. Sono abbastanza forte, non ho pianto spesso pensando a lei in quest'anno che è passato.
Però penso tanto. Ricordo.
Mi manca tantissimo.

Non avevamo quel rapporto intenso fra nonna e nipote, lo aveva molto di più con le mie sorelle, specialmente con Rebecca...Però mi manca.
La sua figura, quello che significava...

Forse rilassarmi un po' mi farà bene.



When I was just a little girl
I asked my mother, what will I be
Will I be pretty, will I be rich
Here's what she said to me.

Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be.

When I was young, I fell in love
I asked my sweetheart what lies ahead
Will we have rainbows, day after day
Here's what my sweetheart said.

Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be.

Now I have children of my own
They ask their mother, what will I be
Will I be handsome, will I be rich
I tell them tenderly.

Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be.