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giovedì 19 novembre 2009

Panta rei

Non ho più parlato della mia vita universitaria.
In realtà avrei dovuto farlo, visto che il famoso esame l'ho passato, dicendo così addio definitivamente alla mia donna urlante del blog.
Da domani sarò in ballo con la tesi fino a febbraio - spero. E per la prima volta, stasera, sono felice di dire che inizio a immaginare come il mio elaborato finale sarà organizzato.
Se sarò in grado di farcela da sola a raggiungere gli obiettivi che i miei professori mi hanno dato, sarò fiera di me stessa, forse per la prima volta in vita mia.
Perchè si tratta di un lavoro informatico abbastanza complesso, vorrebbe dire che finalmente imparo a fare qualcosa davvero, non solo per finta.

A parte questo non ho grandi novità, se non che tutto scorre come un fiume.

Panta rei os potamòs

Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.

Non me ne sono mai resa conto come negli ultimi tempi.
Mi capita spesso di pensare alla morte, anche perché quando sei da solo in camera e non riesci a dormire è facile farti sorprendere da frammenti di emozioni strane.
Prima sei lì, che ripensi all'amico che hai sentito al telefono quel pomeriggio, poi ti ritrovi a pensare a cosa c'è dopo la morte. Se credi veramente che finisca tutto, o se speri che ci sia qualcos'altro.

Forse è per questo che ne ho tanta paura: peché sento la necessità di dimostrare che anche io valgo qualcosa, che potrò cambiare il mio piccolo mondo, nel bene o nel male.

giovedì 5 novembre 2009

Weapon

Una meravigliosa canzone sentita in Alias farà per un po' da colonna sonora al mio blog.
Questo telefilm mi dà milioni di spunti:
mi permette di trovarmi a fare sogni meravigliosi in cui passo del tempo con l'uomo-più-bello-del-mondo-nonché-ideale;
mi permette di passare del tempo con mio fratello e di farci due risate insieme, oppure a volte di farci venire il nervoso (e tirare cuscini...);
mi permette di guardare la tv senza dover pensare allo schifo di trasmissioni che essa ci offre;
mi permette di estraniarmi per un po' dalla realtà di tutti i giorni, e di immedesimarmi nelle avventure di una donna che non è per niente normale, solo speciale e fuori dall'ordinario;
mi permette di rifarmi gli occhi;
mi permette di ascoltare della buona musica, perché la colonna sonora è accuratamente scelta, con le classiche "canzoni che parlano", ma che qualcosa ti lasciano.
Quindi, ecco a voi, Weapon:


Here by my side, an angel
Here by my side, the devil
Never turn your back on me
Never turn your back on me, again
Here by my side, it's heaven

Here by my side, you are destruction
Here by my side, a new colour to paint the world
Never turn your back on it
Never turn your back on it, again
Here by my side, it's heaven

Careful, be careful
Careful, be careful
This is where the world drops off
Where the world drops off
Careful, be careful
You breathe in and you breathe out
For it ain't so weird
How it makes you a weapon
And you give in
And you give out
For it ain't so weird
How it makes you a weapon
Never turn your back on it
Never turn your back on it again

Careful, be careful

Here by my side, it's heaven



WEAPON - Matthew Good