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giovedì 30 agosto 2007

Verranno a chiederti del nostro amore


Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a chiederti
del nostro amore
a quella gente consumata
nel farsi dar retta,
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta.

Non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate
nelle fantasie dell'amore...
Dopo l'amore così sicure
a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"

Non sono riuscito a cambiarti,
non mi hai cambiato lo sai...




E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella
e pensarmi già vecchio...
Tu regalagli un trucco
che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi...








Digli pure che il potere
io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto
e ti lasciavo graffi sui seni...
Per ritornare dopo l'amore
alle carezze dell'amore
era facile ormai...

Non sei riuscita a cambiarmi,
non ti ho cambiata lo sai...








Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio
e restituiti in novembre...
I tuoi occhi come vuoti a rendere
per chi ti ha dato lavoro,
i tuoi occhi assunti da tre anni,
i tuoi occhi per loro...











Ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema
con una pietra al collo...
E troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei,
proprio identici ai tuoi...

Sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai...








Ma senza che gli altri ne sappiano niente
dimmi...Senza un programma, dimmi come ci si sente?
Continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito,
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito?
Andrai a vivere con Alice
che si fa il whisky distillando fiori,
o con un Casanova che ti promette
di presentarti ai genitori...











O resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai...

Continuerai a farti scegliere,
o finalmente sceglierai?

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