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domenica 7 marzo 2010

Se parla da sola...

Mi rendo conto che la necessità di scrivere su questo blog sta venendo meno ogni giorno di più.
Un tempo era il mio unico rifugio per sfogarmi, un luogo in cui mettere i miei pensieri a nudo e trovare un po' di serenità.
So che si dice che parlare da soli è sintomo di follia, ma io parlo spesso da sola. Di niente in particolare...Faccio dei brevi soliloqui durante i quali elenco le cose che farò il giorno dopo, cosa scriverò nella mail da inviare al professore...Spesso il luogo in cui parlo da sola è il bagno; lì prima di tutto non mi sentono i miei famigliari, nel senso che almeno non possono dirmi: "Che, parli da sola?". E in secondo luogo solitamente è il posto in cui mi trovo da sola e devo passare il tempo.
C'è chi canta sotto la doccia e chi parla da solo!
Questa premessa non è per dire che sono folle, ma solo per farvi capire che questo blog per me è stato sempre un prolungamento della mia Essenza, un luogo virtuale nel quale mi sono sempre trovata con me stessa.
L'ho sempre cullato e coccolato, fin dal primo giorno in cui è nato; gli ho dato da mangiare parole e musica, i cibi preferiti della mia anima.
Tuttavia ora sento che non ne ho più bisogno come un tempo, e questo mi spaventa perché è sintomo di "crescita", del passare del tempo.
E' come se a un mese e mezzo dalla mia laurea mi stessi rendendo conto che i sogni infantili vanno lasciati da parte per fare posto alle preoccupazioni degli adulti.

Non so bene come andrà a finire la storia d'amore fra me e "Confusion never stops", ma spero che non ci lasceremo mai, anche quando le parole da dire saranno rimaste poche.

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